Il primo direttore: don Daniele Prosdocimo. Il primo padre spirituale: don Giuseppe Toffanello. Così iniziava trent’anni fa, alla Mandria, l’avventura di Casa Sant’Andrea, ora a Rubano in via Rossi 2. Se a don Daniele Prosdocimo sono succeduti come direttori don Giuliano Zatti, don Giorgio Bozza, don Silvano Trincanato e da qualche mese don Mattia Francescon, don Giuseppe Toffanello è rimasto padre spirituale fino a pochi mesi fa, con l’arrivo di don Giovanni Molon e di don Paolo Zaramella.
La stella perde la sua luce quando i Magi interrogano e disputano a Gerusalemme. Quasi a dire che quella modalità non riusciva a penetrare il mistero che avvolgeva la loro richiesta e non giustificava la fatica del viaggio. La luce però riappare e i Magi “al vedere la stella, provarono fortemente una grandissima gioia”. Non soddisfazione per avere azzeccato, ma uno stato d’animo diverso
Era il 7 gennaio 1993 quando apriva la prima comunità per le “vocazioni adulte”. «Se il passato è fatto di memoria grata, il presente è ricco di entusiasmo concreto»
Joseph Ratzinger è un autentico cattolico bavarese: capace di cogliere e di far cogliere il vero senso della vita (le pagine sulla Baviera del volume La mia vita sono a tratti vera poesia). Il suo segreto è che lo affronta come compito. Amante della persona in quanto partecipa della vita del popolo per il quale è naturale spendersi senza riserve, Ratzinger pratica quotidianamente un tenace dono di sé, sempre invisibile. L’ascesi, l’etica e il governo non sono mai per lui dei fini, ma dei mezzi: il fine è il benessere della persona e della comunità. Potremmo dire, medievalmente, la “convenienza” dell’io e del noi con una vita pienamente realizzata.
In due messaggi pubblicati sul sito ufficiale della Conferenza episcopale giapponese e su quello dell’arcidiocesi di Tokyo, l’arcivescovo presidente dei vescovi nipponici, Tarcisio Isao Kikuchi, ha espresso il suo personale cordoglio e quello dell’intera comunità cattolica del Sol Levante per la scomparsa del Papa emerito Benedetto XVI: “Lo ringraziamo – ha scritto il presule – per i suoi molti anni di servizio alla Chiesa e per la sua guida pastorale e preghiamo per il suo riposo eterno alla presenza del Padre”.
In Cina, Papa Benedetto XVI è ricordato come il Papa che ha scritto una lettera ai cattolici in Cina nel 2007, dedicando la data del 24 maggio perché i cattolici di tutto il mondo si unissero nella preghiera alla Chiesa che è in Cina, e che ha composto una preghiera alla Madonna di Sheshan a Shanghai. “A quanto pare – commenta in questa intervista al Sir Chiaretto Yan - con la sua lettera, il rapporto tra Santa Sede e Cina non è migliorato subito. Pero, è stata una buona preparazione. Papa Benedetto ha preparato un solido lavoro di base, un'ottima base teologica per il riavvicinamento tra la Santa Sede e la Cina”
L'omelia esequiale per il sommo Pontefice emerito Benedetto XVI: “Siamo qui con il profumo della gratitudine e l'unguento della speranza per dimostrargli, ancora una volta, l'amore che non si perde”
Stimate oltre 100 mila persone da tutto il mondo e file già da prima dell'alba per assistere alle esequie del Papa emerito. Presenti il presidente Mattarella, la premier Meloni e diversi capi di stato e di governo