Quinto appuntamento, martedì 28 febbraio, con i Martedì culturali del Centro universitario di Padova (via Zabarella 82 a Padova), dedicati quest’anno al tema CHIUNQUE– incontri culturali del martedì #tuesday for future 2022-2023Il filo conduttore di quest’anno intreccia il tema della fraternità ispirato dall’enciclica Fratelli tutti di papa Francesco, per ricordare come “chiunque” sia nostro fratello o sorella.
A un anno dall’aggressione della Federazione Russa che ha provocato la guerra ancora in corso in Ucraina, il Presidente del Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa, Gintaras Grušas, rinnova l’appello alla Comunità Internazionale perché si adoperi per far tacere le armi e fermare questo conflitto.
Dall'inizio del conflitto in Ucraina sono stati uccisi 438 bambini e 851 sono stati feriti. La guerra colpisce in maniera drammatica i più piccoli. Questo l'allarme lanciato da Save the Children, nel Rapporto "Un pesante tributo: l'impatto di un anno di guerra sui bambini in Ucraina"
I dati di un sondaggio di analisi socioeconomica della popolazione fuggita nel nostro Paese. Il 72% degli adulti intervistati ha una formazione universitaria, il 30% parla italiano, il 63% è in cerca di lavoro. Il 39% dei nuclei profilati include almeno una persona con vulnerabilità
“Non ci dobbiamo abituare alla guerra e alla violenza. Non dobbiamo mai rinunciare alla ricerca della pace. L’abitudine porta alla rassegnazione e si accetta la guerra come unica via possibile. Ma la vera vittoria è sempre la pace. Lo sforzo da compiere è aprire tutti gli spazi possibili per interrompere la logica della guerra, iniziata da un aggressore. Dialogo e giustizia, pace e giustizia devono andare d’accordo. Chi cerca la pace, trova anche la giustizia. Con l’insistenza della povera vedova, bisogna cercare la via della pace. E cercare la pace non è mai complicità con il male o arrendevolezza”.
L’avvio di negoziati per la pace (non solo di pace), per diventare operativo richiede la presenza di tutti i coinvolti e a vantaggio anzitutto di due obiettivi: la verità e la giustizia. Termini oggi lontani e che un anno di guerra in Ucraina ha ulteriormente separato dal linguaggio internazionale. Ma è inutile negare che sono l’unica possibilità per rimettere intorno ad un tavolo gli attori protagonisti come pure le tante comparse che nelle “opportunità” della guerra sono sempre pronte a cercare e vivere il loro momento di gloria