Un anno fa il Comitato per la prevenzione della tortura del Consiglio d'Europa ha svolto una visita in Italia dove, tra l’altro, ha visitato anche le carceri San Vittore a Milano, l'istituto di Monza, il Lorusso e Cutugno a Torino e Regina Coeli a Roma. Ricevute dai detenuti denunce di maltrattamento e intimidazioni. Chieste l’abolizione dell'isolamento diurno e la promozione di misure per un approccio di genere nei confronti delle donne detenute
È trascorso un secolo (1923 – 24 marzo – 2023) da quando l’allora vescovo di Padova mons. Luigi Pellizzo, fu costretto, a seguito di una vera e propria congiura, e dare le dimissioni dalla guida della Diocesi di Padova, e venne trattenuto a Roma da papa Pio XI, che gli assegnò il ruolo di segretario-economo della Fabbrica di San Pietro e contestualmente lo nominò arcivescovo titolare di Damiata. Qualche giorno prima, il 22 marzo 1923 scrisse una lettera, che rappresenta una sorta di testamento e lettera di commiato.
Il tema non è all’ordine del giorno, ai migranti dedicata solo un’informativa della Commissione che sta lavorando sul rafforzamento frontiera esterna Ue e rimpatri. Poco o nulla è dedicato all’apertura di canali regolari e sicuri di ingresso
Esprimiamo gratitudine ai Vescovi Delegati delle Conferenze Episcopali dell’Unione Europea per aver eletto Mons. Mariano Crociata, Vescovo di Latina-Terracina-Sezze-Priverno, Presidente della COMECE (Commissione delle Conferenze Episcopali dell’UE).
L'anno scorso in Yemen un bambino è stato ucciso o ferito in media ogni due giorni da mine o altri ordigni esplosivi: è il numero più alto degli ultimi cinque anni secondo il Rapporto "Ad ogni passo un rischio" (Watching our every step)
Lo staff di Medici senza frontiere ha visto ospedali, case, scuole, negozi e parchi giochi ridotti in macerie. Mine antiuomo collocate anche in strutture mediche. L'ong ricorda alle parti in conflitto l'obbligo di proteggere i civili e le infrastrutture
Quella della basilica del Santo e del santuario di San Leopoldo sono punto di riferimento per numerose persone. Confronto tra padre Ramina, padre Gusella e don Oriente
Sono prevalentemente donne (60%), sui 49 anni, sole e/o con figli le principali beneficiarie delle misure di sostegno al reddito, vale a dire Reddito d’inclusione prima e Reddito di cittadinanza poi. È questo l’identikit che ha tracciato oggi l’Inapp, che ha presentato una doppia indagine. Per quel che concerne il Rdc, per meno dell’8% dei percettori c’è stata un’attivazione lavorativa o formativa