L’incontro con un gruppo, sorto spontaneamente, che presta servizio per fornire un po’ di viveri e qualche ricambio alle numerose persone che, in transito a Gorizia nel corso del loro viaggio, non hanno un posto dove trascorrere la notte
“Conservo grata memoria degli incontri personali avuti con lui, durante i quali ne ho apprezzato l’umanità e la lungimiranza nell’assumere con rettitudine scelte importanti, specialmente in momenti delicati per la vita del Paese, con il costante intento di promuovere l’unità e la concordia in spirito di solidarietà, animato dalla ricerca del bene comune”.
Don Enrico Pret, parroco in Val di Sole, ha dovuto lasciare da qualche mese il suo servizio pastorale e riflette sulla sua esperienza di sofferenza che può essere dono. Ogni mese manda ai parrocchiani un aggiornamento sulla malattia: comunicare è anche “portare i pesi gli uni gli altri”
“Il fenomeno migratorio non è tanto un’urgenza momentanea, sempre buona per far divampare propagande allarmiste, ma un dato di fatto dei nostri tempi, un processo che coinvolge attorno al Mediterraneo tre continenti e che va governato con sapiente lungimiranza: con una responsabilità europea in grado di fronteggiare le obiettive difficoltà”.
Per il segretario generale di Greenaccord è quello che serve per scongiurare, dal Nordafrica all’Europa, quella che alcuni studiosi chiamano già con preoccupazione “sesta estinzione di massa”. “Oggi – dice al Sir – le tecnologie digitali e il sistema di allerta satellitari ci aiutano moltissimo e stupisce che le città, ancora una volta, siano in fortissimo ritardo nella sperimentazione dei sistemi più moderni di protezione civile. Come se la catastrofe dell’Emilia-Romagna non abbia insegnato niente”
Papa Francesco ha cominciato il suo viaggio a Marsiglia esortando a scegliere di fronte al “bivio” tra fraternità e indifferenza. Di fronte al dramma delle migrazioni “non servono parole, ma fatti”. “Le persone in mare devono essere soccorse”. “Gesti di odio contro il fratello travestiti da equilibrio” quelli contro chi soccorre. Card. Aveline: “È un crimine” che trafficanti senza scrupoli condannino a morte i migranti o ostacolino le ong e le navi
Francesco, da Marsiglia, ha chiamato l’Europa ad un sussulto di “responsabilità”, per “prevenire un naufragio di civiltà” e non tramutare il Mare nostrum in Mare mortuum. Nessuna “invasione” o “emergenza”: il fenomeno migratorio è “un processo che coinvolge attorno al Mediterraneo tre continenti e che va governato con sapiente lungimiranza”. “Con le armi si fa la guerra, non la pace”. “La soluzione non è respingere", i migranti hanno diritto “sia di emigrare sia di non emigrare”. La proposta di una Conferenza dei vescovi del Mediterraneo, per una “teologia del Mediterraneo”
Il viaggio dei giornalisti dei settimanali cattolici in Terra Santa, vincitori delle edizioni 2019 e 2020 del concorso giornalistico “Selezione nazionale ‘8xmille senza frontiere’”, organizzato dal Servizio per gli interventi caritativi per lo sviluppo dei popoli della Cei e dalla Fisc-Federazione italiana settimanali cattolici, ha fatto tappa a Betlemme per confrontarsi con il mondo della disabilità in Palestina, attraverso l’incontro con il progetto “Yalla!”, che aiuta a parlare bambini, ragazzi e giovani con difficoltà uditive insegnando loro a leggere le labbra e l’espressione del volto