Mese: Dicembre 2023

Papa Francesco: Angelus, “ancora ci sono tanti che soffrono e muoiono per testimoniare Gesù”

“Saulo e Stefano, il persecutore e il perseguitato. Tra loro sembra esserci un muro impenetrabile, duro come l’integralismo del giovane fariseo e come le pietre lanciate contro il condannato a morte. Eppure, al di là delle apparenze, c’è qualcosa di più forte che li unisce: attraverso la testimonianza di Stefano, infatti, già il Signore sta preparando nel cuore di Saulo, a sua insaputa, la conversione che lo porterà ad essere il grande Apostolo Paolo”.

I cattolici del Nicaragua e l’oppressione del potere

In Nicaragua, le parole di Papa Francesco, che vede la Chiesa come un ospedale da campo, sono diventate realtà. Quando civili armati simpatizzanti del regime e la polizia hanno attaccato i manifestanti pro-democrazia, le porte delle parrocchie erano aperte, affinché la popolazione potesse ripararsi dai proiettili ed essere assistita fisicamente e spiritualmente. Il regime di Ortega non lo ha mai perdonato. Parallelamente, i vescovi hanno agito come mediatori e testimoni in un dialogo nazionale tra Ortega e l’opposizione. La Chiesa è stata molto lungimirante, e ha proposto al Paese elezioni anticipate e un avvicendamento delle persone alla guida delle varie Istituzioni statali, per incanalare le richieste della popolazione attraverso metodi civili e costituzionali. Non hanno chiesto nulla per sé o per l’episcopato. In quel processo, hanno lavorato con la migliore disposizione d’animo per dimostrare che noi nicaraguensi potevamo risolvere le nostre dispute politiche senza violenza

Papa Francesco: messaggio natalizio, “supplico che cessino le operazioni militari” in Palestina e “non si continui ad alimentare violenza”

In Israele e Palestina “la guerra scuote la vita di quelle popolazioni”: “Le abbraccio tutte, in particolare le comunità cristiane di Gaza e dell’intera Terra Santa. Porto nel cuore il dolore per le vittime dell’esecrabile attacco del 7 ottobre scorso e rinnovo un pressante appello per la liberazione di quanti sono ancora tenuti in ostaggio.

Natale. Affinati: “Bombe e macerie sono il triste scenario di oggi, ma noi siamo chiamati a scegliere tra il bene e il male”

Come annunciare la speranza e la luce del Natale di fronte al male assoluto e alla sofferenza di tanti bambini a Gaza, in Ucraina e negli infiniti teatri di guerra del pianeta? Per lo scrittore e insegnante Eraldo Affinati, "niente è cambiato rispetto a 2023 anni fa. L’uomo resta potenzialmente malvagio, ma noi siamo sempre chiamati a scegliere tra il bene e il male e a prendere posizione di fronte alla violenza"

Betlemme, Messa di Mezzanotte. Card. Pizzaballa: “Cristo rinasca nel cuore dei governanti e dei responsabili delle nazioni”

Alla Messa di Mezzanotte, celebrata in una Betlemme priva di luci e pellegrini a causa della guerra, il patriarca latino, card. Pizzaballa, ha ricordato palestinesi e israeliani colpiti da questa guerra, ha invitato a moltiplicare i gesti di pace e di perdono, e a pregare affinché "Cristo rinasca nel cuore dei governanti e dei responsabili delle nazioni". Il patriarca ha concelebrato con il card. Konrad Krajewski, elemosiniere di Papa Francesco, con mons. Adolfo Tito Yllana, nunzio apostolico in Israele e in Cipro e delegato apostolico in Gerusalemme e Palestina. Tra i celebranti anche padre Gabriel Romanelli, parroco latino di Gaza.