Prosegue, sabato 2 marzo dalle 9 all’Istituto Sant’Antonio dottore, la riflessione sul tema degli abusi, avviata in occasione della Giornata mondiale della vita consacrata.
Castelnuovo festeggia con grande affetto il “suo” vescovo a cent’anni dalla nascita. Pur essendo entrato in seminario a 11 anni, mons. Martino Gomiero è sempre stato molto legato al suo paese natale. Che, a 15 anni dalla morte, ne ricorda la grande umanità
Resta invariato, rispetto al periodo analogo allo scorso, il numero delle vittime di genere femminile. A svelarlo è l'ultimo monitoraggio settimanale del ministero dell'Interno sull'andamento degli omicidi volontari riconducibili alla violenza di genere. Analizzando il solo 2023, le donne vittime di omicidio costituiscono il 36% del totale. Di queste, il 97% erano maggiorenni e l'87% italiane
La testimonianza di un operatore di Medici senza frontiere: “A volte mangiamo mangime per uccelli e asini e a volte l'erba che raccogliamo agli angoli delle strade. Cerchiamo di sopravvivere alla fame"
Da 90 anni (1934-2024) si fanno “compagni di viaggio” per malati e sofferenti. Sono i barellieri e le sorelle dell’Unitalsi sottosezione di Padova (Unione nazionale italiana trasporto ammalati a Lourdes e santuari internazionali) che ogni anno accompagnano centinaia di malati a Lourdes e in altri santuari internazionali (Loreto, Fatima, Roma, Assisi, Terrasanta), con pellegrinaggi in aereo, treno, pullman adeguatamente attrezzati.
Il racconto del portavoce della diocesi cattolica di Odessa su come la gente vive sotto la minaccia continua dei bombardamenti. Prima l’attacco ad un condominio dove sono morte 10 persone, tra cui due bimbi di pochissimi mesi. Poi l’attacco ieri alla delegazione greca in visita in città per incontrare il presidente Zelensky. “La gente ha paura. Lo dico sinceramente, specialmente quelli che hanno bambini”, dice il sacerdote: “Chiediamo che il mondo e l'Europa non si stanchino di noi. Abbiamo bisogno del vostro supporto, spirituale e materiale”
“La vicinanza alle vittime di abuso non è un concetto astratto: è una realtà molto concreta, fatta di ascolto, di interventi, di prevenzione, di aiuto. Siamo chiamati tutti – in particolare le autorità ecclesiastiche – a conoscere direttamente l’impatto degli abusi e a lasciarci scuotere dalla sofferenza delle vittime, ascoltando direttamente la loro voce e praticando quella prossimità che, attraverso scelte concrete, le sollevi, le aiuti e prepari un futuro diverso per tutti”.
“Aiutiamoci, senza forzature e senza strappi, ma con accurato discernimento, docili alla voce dello Spirito e fedeli nella comunione, a individuare vie adeguate perché la grandezza e il ruolo delle donne siano maggiormente valorizzati nel Popolo di Dio”.