Settimana, quella appena trascorsa, di esercizi spirituali vissuti insieme per i Vescovi della Conferenza Episcopale Triveneto (CET) che si sono ritrovati da lunedì 26 febbraio a venerdì 1 marzo presso Villa San Carlo a Costabissara, la casa di esercizi spirituali della Diocesi di Vicenza.
Dalle tre parrocchie di Montegrotto, Turri e Mezzavia giungono diverse proposte per la Quaresima. Di grande attualità sono i “Mercoledì insieme” che si svolgeranno in patronato a Mezzavia alle 21: il 6 marzo, si parlerà del conflitto israelo-palestinese con il vescovo Antonio Mattiazzo e il direttore della Difesa del popolo Luca Bortoli; il 20 marzo, don Cristiano Arduini, docente di bioetica, tratterà il tema del fine vita.
Maria Paola, Palma, Andrea, don Carlo, suor Mafalda, Sandra, Vincenzo, Fabio, Francesca, padre Roberto... Domenica scorsa, alla chiusura del Sinodo diocesano della Chiesa di Padova, mentre don Leopoldo Voltan chiamava queste persone, e molte altre, a ricevere dalle mani del vescovo la lettera post-sinodale Ripartiamo da Cana – in rappresentanza dei più diversi ambiti, ecclesiali e civili, della nostra Diocesi – mi sono sentita chiamata anch’io.
Concluso il Sinodo si apre quindi una nuova pagina di storia della Chiesa di Padova. Un viaggio che parte dall’entusiasmo ma che avrà bisogno anche della forza di volontà per essere affrontato fino in fondo
Martedì 5 marzo, alle 15.30, al terminal 5 di Fiumicino, il benvenuto e la conferenza stampa con Comunità di Sant’Egidio, Arci e Unhcr. Il corridoio permetterà a 1500 rifugiati che necessitano di protezione internazionale, di essere evacuati dalla Libia all’Italia nell’arco di tre anni
Firmato oggi il protocollo di intesa che prevede il rafforzamento del Sistema di accoglienza e integrazione (Sai). Oggi ospita il 25% delle persone in accoglienza. “I comuni sono incubatori di innovazione e buone pratiche a sostegno dell’integrazione”
Si è spesso sentito dire che il Festival di Sanremo rispecchia la società attuale e a quasi un mese dalla proclamazione della vincitrice della 74a edizione, mentre molte canzoni riempiono le radio diventando dei tormentoni, rimane l’amaro in bocca per quanto successo la domenica pomeriggio negli studi di Domenica In, da sempre prosieguo della manifestazione canora.