Le dimensioni di spazio e tempo sono state fecondate diversamente, non dalla scienza, non dalla filosofia e neppure dalla teologia (che è nata dopo!) ma dal mistero di un’energia che nasce dall’esperienza della Passione e morte del Redentore per risplendere sul Volto del Risorto, con piena e totale potenza risanatrice. L’energia che sprigiona dal Risorto non si tocca con mano, non la si vede, non la si può, peggio ancora, computare o monetizzare. Eppure pervade l’universo, si irradia dovunque e su tutti. Si chiama misericordia
“Vorrei che questo dono della pace arrivasse là dove più ce n’è più bisogno: alle popolazioni stremate dalla guerra, dalla fame, da ogni forma di oppressione”.
Il 14 aprile, terza domenica di Pasqua, il Centro missionario diocesano invita a mettersi in cammino come i discepoli di Emmaus per farsi raggiungere dal Risorto.