Giornata diocesana del CreatoUna bella giornata di sole ha accompagnato i partecipanti all’incontro con la natura. Forte la gratitudine per l’esperienza
Lunedì 7 ottobre prende il via la quarta edizione del corso nazionale di formazione – rivolto a comunità e parrocchie – verso l’ecologia integrale promosso da Caritas Italiana, Focsiv e Fondazione Lanza.
Il vescovo Claudio incontra i sindaci del territorio diocesano a tre mesi dalla Settimana sociale di Trieste. Ad aprire il confronto il prof. Giovanni Grandi
Sono 65, 20 donne e 45 uomini, gli studenti rifugiati vincitori di borse di studio che frequenteranno programmi di laurea magistrale della durata di 2 anni presso 37 atenei italiani grazie al progetto Unicore University Corridors for Refugees giunto alla sua sesta edizione.
Durante la guerra in Siria, cominciata nel 2011, oltre 1,5 milioni di siriani, secondo le autorità libanesi, avevano trovato rifugio nel Paese dei Cedri. Adesso, con l'attacco di Israele contro Hezbollah, il flusso si è invertito e sono i libanesi a fuggire nella Siria del presidente Bashar al-Assad. Le stime parlano di circa 100mila sfollati tra libanesi e siriani che hanno varcato i confini della Siria. L'impegno di Caritas Siria sostenuta da Caritas Italiana.
È stato presentato a Roma, lunedì 30 settembre, “Ragazze, ragazzi e adulti nei processi partecipativi. Pratiche e strategie”, uno studio realizzato dal gruppo di lavoro costituito nell’ambito della Consulta nazionale delle associazioni e delle organizzazioni – istituita e presieduta dall’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza – con il supporto tecnico scientifico dell’Istituto degli Innocenti di Firenze. Nella stessa occasione è stata presentata anche una guida pratica per partecipare, rivolta direttamente ai minorenni
Raggiunto dal Sir, parla mons. César Essayan, vicario apostolico dei Latini nel Libano. "Si sta male, veramente male", dice subito. "La gente è stanchissima. Gli sfollati sono più di 120.000. Molti hanno trovato rifugio nelle scuole o nelle strutture. Molti però vivono ancora per le strade. Alcuni hanno deciso di lasciare il Paese e sono partiti per la Siria, la Giordania, l'Iraq”. L'inverno sta per arrivare e la preoccupazione è trovare una casa per tutti. “Stanno arrivando aiuti di vario tipo", osserva il Vicario. "Ma non è questo quello di cui abbiamo bisogno. Abbiamo bisogno che Israele si fermi e si trovi un accordo per un cessate il fuoco". "La soluzione militare non porta da nessuna parte”.
In vista del 3 ottobre, Giornata della memoria e dell’accoglienza, nella quale si ricorda il naufragio al largo di Lampedusa che costò la vita ad almeno 368 migranti, Fondazione Ismu fa presente che nel 2024, secondo i dati dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Iom), finora sono almeno 1.452 i morti e dispersi nel Mediterraneo, con una proiezione a fine anno di poco inferiore a 2mila.
Allarme di Unicef per "il rapido deterioramento della situazione umanitaria in Libano. Il numero di sfollati interni a causa delle violenze è salito a più di 1 milione, tra cui oltre 300 mila bambini. Urgente cessazione delle ostilità"