Mosaico
Si inaugura venerdì 19 dicembre alle ore 17 “Ami(ci-per-il)Ciad”, l’evento che coniuga pittura, musica e poesia ospitato a palazzo Santo Stefano dalla Provincia di Padova che patrocina e collabora alla proposta culturale, e l’associazione Amiciad onlus.
La mostra sarà visitabile il 20 e 21 dicembre dalle dalle ore 10.30 alle ore 19, al piano rialzato di palazzo Santo Stefano, con ingresso da Riviera Ponti Romani. Durante queste due giornate, si svolgeranno altri eventi nel contesto della mostra: alle ore 11 di sabato 20 dicembre, “La voce come espressione di diverse culture” con le musiciste Cristina Miatello e Valentina Confuorto, la cui presentazione sarà seguita da brani musicali africani; alle ore 16 “Parole e radici in poesia” di Eleonora Caramanna proporrà la lettura di alcune poesie tratte dal libro Non sono poesie ma solo parole.
Domenica 21 dicembre alle ore 11 “La voce come espressione di diverse culture”, con Cristina Miatello e Valentina Confuorto, sarà seguita da una performance della cantante padovana Raffaella Zago; alle ore 16 “Parole e radici in poesia” con Eleonora Caramanna.
«Ami(ci-per-il)Ciad nasce dalla collaborazione della Provincia di Padova con l’associazione Amiciad onlus, una realtà che da anni si impegna a livello internazionale per sostenere progetti di sviluppo in Ciad – afferma Vincenzo Gottardo, consigliere della Provincia di Padova con delega alla Cultura – Questa partnership non solo arricchisce l’evento con una forte connotazione sociale, ma permette di utilizzare la cultura come un mezzo per promuovere il benessere e l’integrazione. Siamo pertanto particolarmente orgogliosi di presentare questa iniziativa che rappresenta un’incredibile fusione di arti visive, musicali e letterarie, un vero e proprio tributo alla bellezza della diversità culturale. Il progetto è un’opportunità unica per riflettere sulle radici comuni che uniscono le culture attraverso l’espressione artistica. Attraverso l’arte, infatti, possiamo non solo creare un ponte tra popoli, ma anche sensibilizzare il pubblico a tematiche globali che riguardano la nostra responsabilità collettiva e invitiamo tutti a partecipare con il cuore e la mente aperti, affinché la cultura diventi davvero un mezzo di crescita personale e sociale».
La mostra “Simboli della contemporaneità” (Per Amiciad)
Questo gruppo di opere, già presentate in un evento a Roma nella galleria Ecopoint nel 2023, sono una personale ricerca artistica di Alessio Brugnoli che si sofferma in particolare sul tema del “cambiamento climatico”. Scrive Agnese Alfonsi nella sua presentazione all’evento romano: «Le tre serie di opere, Siccità, Raccolto perduto, Terra, declinano i temi dell’assenza dovuta ai conflitti e al cambiamento climatico: i contenitori capovolti, vuoti, i falcetti riposti, inoperosi, i campi aridi, deserti sono i media della narrazione».