Chiesa | DiocesiUna festa, ma anche un incoraggiamento per il lavoro che li attende. È stata inaugurata 14 novembre scorso la nuova sede della Caritas della parrocchia di Cave, a Padova.
La cerimonia, iniziata con il taglio del nastro del direttore di Caritas Padova Lorenzo Rampon e proseguita con la messa presieduta dal parroco don Florindo Bodin, non solo è stata l’occasione per celebrare un grande traguardo ma anche per far conoscere ai più quello che fa Caritas.Donatella Galesso, referente Caritas della parrocchia di Cave racconta: «La nostra comunità sta seguendo attualmente 77 famiglie e a 60 di loro viene consegnata spesso una borsa di generi alimentari. Le persone che seguiamo sono oltre 200 e ognuna ha le proprie necessità». Le attività della Caritas parrocchiale di Cave sono fondamentali nella loro ordinarietà: «Ci occupiamo della raccolta degli alimenti, di abiti usati, arredamenti e lenzuola». La nuova sede arriva nel momento giusto: «Questo traguardo ci permette di dare ulteriore dignità alla decina di volontari che si impegnano in parrocchia: c’è un grande lavoro di raccolta, acquisto, inventario e distribuzione, avere per questo un posto bello e pulito è l’ideale». Numerosi continuano a essere i bisogni delle persone che si rivolgono alla Caritas: dall’aiuto per il pagamento di bollette, alla necessità di un lavoro e di una nuova sistemazione. Spesso nuclei familiari composti da cinque o più persone sono costrette a vivere in monolocali.La comunità di Cave è molto attiva nella solidarietà, sia per le raccolte fondi in chiesa, sia nelle vendite in giornate dedicate a piantine, dolci e biscotti. «Ci piacerebbe, grazie alla nuova sede – aggiunge Galesso – poter riprendere i corsi di italiano per gli stranieri che abbiamo interrotto con la pandemia, specie per quelle donne che non lavorano e restano a casa con i figli. Per loro sarebbe bello anche pensare a corsi di cucito».La solidarietà, poi, si insegna: nel tempo di Avvento e nel periodo di Pasqua i bambini della catechesi con le loro famiglie vengono invitati a portare generi alimentari e per igiene personale in modo da sentirsi parte attiva di questo sforzo caritatevole. Già lo scorso anno, infatti, la Caritas a Cave è riuscita a raddoppiare i fondi del sostegno sociale parrocchiale tramite collette e raccolte.
È stato nominato il nuovo direttore di Caritas italiana: è don Marco Pagniello della Diocesi di Pescara-Penne. È il quinto nei 50 anni di Caritas italiana. Sostituisce don Francesco Soddu, nominato vescovo di Terni-Narni-Amelia.
