Chiesa | DiocesiDi recente è tornato in Ecuador, don Giampaolo Assiso, per inaugurare la nuova chiesa dove è stato parroco e di cui – prima del ritorno in Italia – ha posato la prima pietra.
«Il vescovo di Guayaquil, grande città sul Pacifico, mi ha invitato alla consacrazione, a inizio settembre, della nuova chiesa di Nuestra Señora del Perpetuo Socorro, all’Arbolito, la parrocchia della periferia di Durán, dove ho svolto il mio servizio per cinque anni, dal 2013 al 2018, arrivando dalla capitale Quito, dove ero giunto nel 2007», Don Giampaolo Assiso, attuale parroco di Anguillara Veneta, sulle rive dell’Adige, per dieci anni, dal 2007 al 2018 è stato missionario fidei donum della nostra Diocesi in Ecuador. Ritornare, seppur brevemente, nel Paese in cui ha vissuto una parte importante della sua vita presbiterale, è stata una esperienza totalizzante e si percepisce bene dalle sue parole: «Quando arrivai all’Arbolito, in italiano alberello, il vescovo locale aveva appena deciso di dividere la parrocchia di oltre 60 mila abitanti e i nuovi confini comprendevano circa 25 mila persone. Per gli ecuadoriani la parrocchia rappresenta un punto di riferimento essenziale nella vita quotidiana, di qui anche la voglia di costruire la nuova chiesa, al posto della piccola e insufficiente cappella che c’era. Fummo fortunati perché ci fu assegnato lo stabile di una scuola privata che aveva chiuso i battenti e presso il quale abbiamo spostato le attività parrocchiali e pian piano avviato l’edificazione della chiesa». Don Giampaolo Assiso, dopo la celebrazione a Dura, ha fatto visita a suor Anna Maria Degan, nativa di Anguillara, dell’ordine delle Salesie, da molti anni missionaria in Amazzonia.
