Chiesa | DiocesiCamposcuola all’ombra del Vesuvio per trenta giovanissimi di Chiuppano, impegnati nei giorni scorsi nella conoscenza della storia ma soprattutto dell’aspetto sociale di Napoli
Questa idea l’ha avuta don Loris Gasparella, grazie a una battuta dei ragazzi. «Lo scorso anno – ricorda il parroco – siamo stati a Roma e, quando hanno visto che la destinazione finale del treno era proprio Napoli, mi hanno chiesto di portarli. Dentro di me è nato il desiderio di rispondere a questa domanda e quindi ho cercato un’esperienza forte di volontariato per i ragazzi in una città bellissima ma con grandi criticità, soprattutto in alcuni quartieri». La scelta è ricaduta sull’associazione La Tenda, fondata nel 1981 da don Antonio Vitiello e attiva all’inizio solo nel campo della tossicodipendenza e ora anche nel sostegno alle famiglie e in attività di contrasto alle povertà della strada, oltre all’assistenza – compresa quella medica – delle persone in difficoltà. Guidati dagli operatori di questa e altre associazioni, i ragazzi hanno avuto la possibilità nei pomeriggi di vivere attività di servizio alla comunità, come l’animazione per i bambini o l’aiuto nella mensa dei poveri che stazionano nelle strutture di accoglienza. Una settimana di immersione nella vita napoletana – anche grazie alle visite culturali svoltesi in mattinata, dalle catacombe di San Gennaro a Pompei e l’isola di Procida – che si inserisce nella volontà di proporre esperienze di volontariato alternative: «Ho sempre pensato che se questi ragazzi non vivono esperienze forti e un po’ diverse adesso, difficilmente avranno la possibilità una volta iscritti all’università. Molti partecipano per curiosità, che mi auguro possa trasformarsi anche in qualcosa di più profondo e spirituale, portandoli a vedere Gesù nei volti delle persone che incontrano».
Riccardo Rocca
