Chiesa | DiocesiCollaborazione 23 Don Fortin «Il vescovo ci ha rinfrancato nel proseguire il cammino intrapreso dopo il Sinodo e ci ha rinsaldato nella fede»
«Il vescovo ci ha rasserenato rispetto ad alcuni nostri timori, ci ha rinfrancato nel proseguire il cammino intrapreso dopo il Sinodo diocesano e ci ha rinsaldato nella fede». È con queste parole che don Federico Fortin ha sintetizzato la visita pastorale del vescovo Claudio, che si è svolta dal 10 novembre al 1° dicembre 2024, alla collaborazione pastorale numero 23, costituita dalle parrocchie di Bertipaglia, Carrara San Giorgio, Carrara Santo Stefano, Casalserugo, Cornegliana, Maserà, Ronchi di Casalserugo e Terradura. Don Fortin è parroco di Casalserugo ed è referente “provvisorio” della collaborazione 23. Con questa visita il vescovo torna a incontrare le parrocchie della Diocesi di Padova con al centro la verifica e l’attuazione delle tre proposte del Sinodo diocesano: le collaborazioni pastorali, i ministeri battesimali e la realizzazione dei gruppi della Parola. Oltre a celebrare la messa nelle diverse realtà, don Claudio ha avuto incontri con le singole parrocchie, rappresentate dai consigli pastorali e dai consigli per la gestione economica, e tre momenti a comunità riunite: con i giovani, con i referenti pastorali (della carità, della liturgia e della catechesi), e con i presbiteri. Tante le questioni trattate, a partire dalla lettera post-sinodale Ripartiamo da Cana. Sono emersi i timori dei fedeli soprattutto sulla fattibilità delle collaborazioni pastorali (una prima “conformazione” è stata proposta dopo l’estate scorsa, sono state discusse negli organismi parrocchiali e verranno valutate tra le comunità della collaborazione, che si esprimeranno affinché il vescovo possa confermarle nella prossima primavera). «In un clima molto disteso – ha raccontato don Federico Fortin – contraddistinto da fiducia e stima reciproca, il nostro pastore ci ha trasmesso serenità e comprensione, con un tono conciliante che abbiamo molto apprezzato. Ha parlato di “piccoli passi”, del criterio del tempo, sottolineando l’importanza dell’identità di ogni parrocchia all’interno della collaborazione pastorale: “Ogni comunità rimanga nella sua unicità”». Durante i giorni della visita si è parlato anche dei ministeri battesimali, che «richiedono il coinvolgimento molto serio di persone con la fatica di trovare queste disponibilità. Anche su questo il vescovo si è dimostrato possibilista: “Intanto cominciamo”».
Il cammino attuativo del Sinodo diocesano prevede di coinvolgere le parrocchie rispetto alla conoscenza e all’attuazione delle tre proposte emerse: le collaborazioni pastorali, i ministeri battesimali e la realizzazione dei gruppi della Parola. Le collaborazioni pastorali verranno valutate tra le comunità coinvolte in vista che il vescovo le confermi nella prossima primavera.
È in corso, fino al 19 gennaio, la visita pastorale alla collaborazione 35: Caselle, Selvazzano Dentro, San Domenico, Saccolongo e Creola. Poi, dal 22 gennaio al 2 febbraio, sarà la volta di Busa, Codiverno, Peraga, Perarolo, Pionca e Vigonza (collaborazione 42). Dal 6 al 16 febbraio, il vescovo Claudio sarà a Feriole, Bresseo, Praglia, Villa di Teolo, Castelnuovo e Teolo (collaborazione 37).
Chierichetti e ministranti sono presenze preziose nelle nostre parrocchie. Fa piacere vedere un presbiterio vivo durante l’eucaristia, arricchito dalla presenza di ragazzi che, pregando e servendo, aiutano la comunità a incontrare il Signore nel sacramento. Per i ragazzi, quel servizio è una finestra particolare di incontro con il Signore. Per incontrare e benedire questi ragazzi e il loro impegno, il vescovo Claudio celebrerà una messa a cui sono invitati tutti i ministranti – dalle superiori in su – venerdì 24 gennaio alle 19 nel Duomo di Abano Terme. A seguire si vivrà un momento di fraternità e convivialità con un’apericena in patronato. La partecipazione all’incontro è gratuita, ma va confermata la presenza entro lunedì 20 gennaio compilando il form in giovanipadova. it Info: don Alberto Sonda ado@ giovanipadova.it e 339-8856541.
