Chiesa | Diocesi
Vicariato del Conselvano. Scuola biblica: formarsi alla Parola per viverla ogni giorno
La proposta, ormai consolidata, resta una sfida aperta per renderla sempre più attuale e coinvolgente, senza ripetersi
Chiesa | DiocesiLa proposta, ormai consolidata, resta una sfida aperta per renderla sempre più attuale e coinvolgente, senza ripetersi
Nel vicariato del Conselvano, l’esperienza della scuola biblica è consolidata da tempo, ma la sfida costante è quella di renderla sempre più attuale e coinvolgente, evitando che diventi una proposta ripetitiva. Negli ultimi sei anni abbiamo lavorato per contestualizzare la Parola nella quotidianità personale e nella vita pastorale delle nostre comunità cristiane. Ad esempio, il libro di Ester è stato utilizzato come strumento per rileggere il tema scelto a livello diocesano della “Carità al tempo della fragilità”, così come le edizioni dedicate al sinodo diocesano con la lettura dei “Salmi della salita” o alcuni passi degli Atti degli apostoli. L’edizione del 2024 ha richiamato il tema della donna attraverso le figure femminili incontrate da Gesù. Una scelta apprezzata, sebbene alcuni preferirebbero una spiegazione più teologica dei passi scelti. La proposta della scuola biblica ha un respiro vicariale e rappresenta un momento di formazione condivisa. Il pubblico a cui ci si rivolge principalmente è quello degli operatori pastorali, ma si nota con piacere che partecipano anche persone che cercano un momento di spiritualità e di crescita personale. Questa apertura permette di creare un ambiente di condivisione e di dialogo tra persone con esperienze diverse, arricchendo il percorso formativo.
Un aspetto rilevante è il coinvolgimento di teologi e teologhe, consacrate e non necessariamente di un sacerdote. Una scelta che va a valorizzare le competenze e le risorse dei laici formati, che trova riscontro anche nelle indicazioni sinodali diocesane e italiane. Tuttavia, non si possono nascondere alcune difficoltà che riscontriamo nella partecipazione. La scuola biblica, pur essendo ben frequentata, si aggiunge ad altre offerte formative. Questo può portare gli operatori pastorali a dover scegliere quale corso seguire. In definitiva, la scuola biblica nel vicariato del Conselvano si conferma un’esperienza preziosa, che può continuare a crescere rendendosi sempre più vicina alla vita delle persone, per far sì che la Parola non resti solo un testo, ma diventi guida concreta per il cammino quotidiano.
Tania Ruzzon Delegata del vicariato del conselvano