Rapporto 2014 dell'Osservatorio del Politecnico di Milano. Prendono sempre più piede smartphone e tablet. Diminuiscono i giocatori abituali, passati da 700 mila a 640 mila. Prevalgono gli uomini (83 per cento), ma sono in crescita le donne, dal 14 al 17 per cento.
Nel gioco d’azzardo online gli italiani nel 2014 hanno perso 728 milioni di euro, 0,4 per cento in più rispetto all’anno precedente. E prende sempre più piede il gioco tramite smartphone e tablet con 99 milioni di euro di “spesa”, il doppio rispetto al 2013. Per “spesa” si intende il netto tra la somma giocata e quella vinta, quindi la perdita subita dal giocatore. È diminuito del 4 per cento il numero dei giocatori abituali, passati da 700mila a 640mila. La metà ha perso in media meno di 50 euro al mese e il 34 per cento più di 50 euro.Il 75 per cento è residente al centro sud e quasi il 60 per cento ha un’età tra i 25 e i 44 anni. Prevalgono nettamente gli uomini (83 per cento), ma sono in crescita le donne, passate dal 14 al 17 per cento.È questo il quadro tracciato dall’Osservatorio gioco on line del Politecnico di Milano, promosso congiuntamente con l’Agenzia delle dogane e dei monopoli, Sogei. Partner i big del gioco d’azzardo in Italia: Betfair, Betsson group, Bwin, Eurobet, Giocodigitale, Lottomatica, Paddpower, Pokerstars.it, Sisal e Starcasino.it
Rispetto al totale della spesa in Italia nel gioco d’azzardo, quello online rappresenta il 4,2 per cento«Smartphone e tablet continuano a confermarsi come uno dei principali driver di innovazione del settore – afferma Marco Planzi, responsabile della ricerca dell’Osservatorio – Il loro tasso di penetrazione nel mercato è quasi del 14 per cento, che raggiunge il 25 nel caso delle scommesse sportive. L’immediatezza offerta dal mobile nel seguire live gli eventi sportivi contribuirà ulteriormente allo sviluppo di questo canale».
Per lo stato gli introiti, pari a 167 milioni di euro, sono cresciuti dell’1 per cento Tra i giochi più gettonati on line ci sono le scommesse sportive, dove la “spesa” è cresciuta dell’11 per cento fino a quota 214 milioni di euro. In crescita anche i casinò games (257 milioni di euro, + 7,5 per cento) e gli altri giochi, come bingo, scommesse ippiche, lotto o lotterie (79milioni di euro, + 9 per cento).In calo il poker (178 milioni di euro, -20 per cento).
