FattiAnap sostiene la coabitazione intergenerazionale a Padova, il progetto promosso dal Comune in collaborazione con Esu e Università grazie al quale una ventina di famiglie ha aperto le porte della loro casa a studenti, anche stranieri, creando nuove preziose relazioni
Vivere con uno studente può sembrare una sfida, ma può trasformarsi in un’opportunità preziosa di compagnia, scambio e vitalità quotidiana. È questa l’idea alla base della coabitazione intergenerazionale promossa dal Comune di Padova e sostenuta da Anap. «L’iniziativa nasce per rispondere alla crescente domanda di alloggi da parte degli studenti fuori sede e, allo stesso tempo, offrire alle persone over 65 l’occasione di condividere spazi e tempo con i più giovani, creando legami autentici – spiega il presidente di Anap Padova Lino Fabbian – Il progetto, avviato nel 2023 con il supporto dell’Università di Padova, Esu e le parti sociali, prevede un percorso di abbinamento tra studenti e proprietari che vivono nella stessa abitazione. Non si tratta di un semplice affitto, ma di un’esperienza di relazione, costruita sul rispetto e sulla condivisione quotidiana». Per partecipare è sufficiente candidarsi online. Dopo una fase di colloqui, si individuano le compatibilità tra studenti e proprietari. L’affitto concordato varia tra i 250 e i 350 euro mensili, e il contratto – seguito da Sicet – è regolarmente registrato. Una proposta concreta per promuovere l’invecchiamento attivo e il dialogo tra generazioni. La coabitazione è solo una delle iniziative che rendono Padova un modello di partecipazione inclusiva. Dall’accoglienza in famiglia, sperimentata anche con il progetto Embracin, all’Albo delle Famiglie Accoglienti, fino ai percorsi di affido familiare: la città ha costruito una rete che coinvolge cittadini, Terzo Settore e istituzioni. Un esempio virtuoso in cui le persone, a ogni età, diventano protagoniste del benessere collettivo. Dalle famiglie accoglienti all’affido, dalle politiche per il benessere delle famiglie al progetto di coabitazione intergenerazionale avviato due anni fa, Padova promuove inclusione e partecipazione attiva.
«Quest’ultimo progetto è frutto di un tavolo di lavoro condiviso dal Progetto Giovani del Comune in collaborazione con l’Università degli Studi di Padova, Esu e le parti sociali, per rispondere all’aumento delle richieste di locazione a costi sostenibili da parte di studenti e studentesse fuori sede – sottolinea l’assessora al Sociale Margherita Colonnello – Un’iniziativa alla quale hanno aderito, da subito, cittadini over 65 mettendo a disposizione una stanza della loro casa per ospitare una studentessa o uno studente universitario fuori sede». Nel dicembre dello scorso anno il progetto aveva al suo attivo circa una ventina di coabitazioni partite tra settembre e novembre 2024: tutte le convivenze sono singole, a eccezione di una coppia di coniugi che ospita due studentesse. Tutte esperienze di convivenza non solo intergenerazionale, ma anche interculturale che hanno rappresentato e rappresentano una nuova sfida nel segno dell’inclusione. «Tutto ciò dimostra che la nostra è una città accogliente non solo nelle parole ma anche nei fatti – continua l’assessora – Sempre più famiglie decidono di aprire le porte della propria casa per incontrare e ospitare altre persone, bambini e bambine, giovani adulti con background migratorio, studenti e studentesse in cerca di una stanza ma anche di una relazione famigliare. Il valore di queste esperienze trascende la risposta pratica che si dà oggi all’assenza di case nel mercato delle locazioni: esso risiede infatti nella comunità che si crea con ogni nuova coabitazione, dagli incontri e dagli scambi che rimangono nel tempo, dalla tessitura di legami che rendono Padova sempre più coesa e resiliente di fronte al tempo della crisi demografica e della solitudine. In questi anni sono nate tante amicizie e affetti, le famiglie si sono allargate, le persone hanno trovato l’una nell’altra le risorse per affrontare le difficoltà. Questo è il modello di società che vogliamo costruire, questa è la Padova che merita il titolo di Capitale del volontariato e della solidarietà». Info: 353 4400169 – coabitazione@comune.padova.it
