Fatti
Edilizia scolastica e sicurezza: 800 mila euro
Lo stanziamento rientra nel piano interventi urgenti per rispondere a situazioni critiche, ma anche favorire l’inclusione rimuovendo le barriere architettoniche
La Regione del Veneto, attraverso l’assessorato all’Istruzione guidato da Valeria Mantovan, ha stanziato 814.600 euro per interventi urgenti di edilizia scolastica. Il bando è rivolto a Comuni ed enti proprietari di scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado, sia pubbliche che paritarie private (escluse quelle a scopo commerciale o non paritarie), per rispondere in modo tempestivo a situazioni critiche. L’obiettivo è garantire sicurezza, piena funzionalità e accessibilità degli edifici scolastici, con un focus sull’inclusione. Le opere ammissibili comprendono ripristini strutturali e impiantistici, oltre alla rimozione delle barriere architettoniche: «La scuola deve essere un luogo sicuro e accogliente per tutte e tutti. Investire nella scuola significa investire nel futuro del Veneto. Interveniamo dove c’è più bisogno, con risorse e tempi certi, per una scuola sempre più a misura di studente» ha dichiarato l’assessore Valeria Mantovan, sottolineando l’importanza di fornire strumenti immediati per affrontare urgenze legate a strutture datate o non adeguate. Il tema è delicato e già due anni fa, grazie ai fondi Pnrr, la Regione aveva ottenuto 76 milioni di euro per la messa in sicurezza di circa 90 plessi: secondo l’ultimo rapporto 2024 di Cittadinanza attiva, in Veneto (che con i suoi 3.417 edifici è la quarta Regione in Italia per numero di plessi) tra il 2023 e il 2024 sono stati registrati cinque crolli nelle scuole. Ma il Veneto è fra le Regioni con i numeri migliori: solo il 30 per cento degli edifici, infatti, non ha il collaudo statico.
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