La devozione alla Divina Misericordia e al Sacro Cuore di Gesù
Un volume di Enzo Gabrieli e Raffaele Iaria - edizioni San Paolo - mette in parallelo la devozione alla Divina Misericordia e quella al Sacro Cuore di Gesù alla luce dell'enciclica Dilexit Nos con la prefazione di p. Colizzi e una testimonianza di Claudia Koll
Centoventi anni fa anni fa nasceva Maria Faustina Kowalska – al secolo Helena Kowalska – l’“Apostola della Divina Misericordia. Fu lei ad essere stata scelta da Gesù, negli ultimi tredici anni della sua vita – morì a 33 anni nel 1938– come messaggera del grande messaggio della Misericordia di Dio “che non perdona soltanto i peccati, ma viene anche incontro a tutte le necessità degli uomini”, chinandosi “su ogni miseria umana, materiale e spirituale”, come sottolineava Giovanni Paolo II nell’omelia della canonizzazione della santa polacca avvenuta il 30 aprile di 25 anni fa, prima santa del Grande giubileo del 2000.
“L’architrave che sorregge la vita della Chiesa è la misericordia”, ha scritto Papa Francesco nella bolla di indizione del Giubileo straordinario della Misericordia del 2015, frase che apre l’introduzione del libro “Santa Faustina Kowalska. Una questione di cuore” (Edizioni San Paolo) di Enzo Gabrieli e Raffaele Iaria, in libreria da qualche giorno. Un volume che mette in parallelo la devozione alla Divina Misericordia e quella al Sacro Cuore di Gesù alla luce della Dilexit Nos. Nella prefazione al volume, affidata a p. Renato Colizzi, direttore nazionale della Rete mondiale di preghiera del Papa, si evidenzia che
il messaggio di suor Faustina sull’amore misericordioso, a cui sono strettamente ancorati gli insegnamenti di san Giovanni Paolo II e di Papa Francesco, è del tutto attuale in un mondo come quello contemporaneo, segnato da conflitti, ingiustizie e solitudini.
Il volume si apre con una ampia biografia della religiosa Faustina Kowalska il cui messaggio, come diceva Giovanni Paolo II, “continua a raggiungerci attraverso il gesto delle sue mani tese verso l’uomo che soffre”. Un volume che vuole condurre chi lo legge a scoprire questa figura di santa ma anche riscoprire il culto del Sacro Cuore di Gesù e il culto alla Divina Misericordia secondo le indicazioni dettate da Gesù alla santa polacca e a quel dipinto con la scritta “Gesù confido in te”: “Desidero che questa immagine venga venerata prima nella vostra cappella, e poi nel mondo intero. Prometto che l’anima che venererà quest’immagine non perirà’….”.
Nel testo anche una testimonianza dell’attrice Claudia Koll, che spiega come il culto della Divina Misericordia e l’esempio della santa polacca abbiano trasformato la sua vita, portandola alla conversione.
Il Giubileo del 2025 è l’occasione per ricordare ai cristiani che la misericordia di Dio è la principale fonte di speranza esistente, che salva dal potere annichilente e anaffettivo dei mezzi di intelligenza artificiale.