Giordani: «Conoscere vuol dire sconfiggere la paura»
Nel saluto dopo la processione di sant’Antonio, il sindaco di Padova richiama il valore della conoscenza come fondamento della convivenza, dell'accoglienza e della pace.
«Eccoci nuovamente tutti insieme, dentro e fuori la Basilica, per onorare il nostro Santo. Un appuntamento imperdibile per tutti noi, naturalmente per chi crede, ma anche per tutti gli altri». Così il sindaco di Padova Sergio Giordani ha salutato i presenti alla fine della processione del 13 giugno, nel cuore della Festa di sant’Antonio.
Un discorso centrato sul tema della conoscenza, che per il sindaco rappresenta una chiave non solo spirituale ma civile: «Conoscere vuol dire incontrare il mondo che ci circonda. Vuol dire mettersi in gioco e mettere alla prova dei fatti il nostro pensiero». E ancora: «Quello che non si conosce, al contrario, ci fa paura. Una reazione naturale per gli esseri umani. Ma conoscere vuol dire sconfiggere la paura».
Giordani ha richiamato l’esempio di sant’Antonio, «instancabile e prezioso ricercatore e divulgatore di conoscenza» anche sul piano sociale, come dimostrano il suo impegno contro l’usura e in difesa dei debitori. «Antonio ha fatto dell’ammissione comunitaria una scelta di vita e una testimonianza di fede che ha superato ogni barriera».
Da qui l’invito a vivere la festa non come un gesto isolato, ma come spinta a un impegno condiviso: «Ci affidiamo al suo insegnamento per essere, giorno dopo giorno, una comunità solidale. Sempre. Un’accoglienza, una pace fondate sulla conoscenza e sulla verità».