Chiesa
“Da pellegrini della speranza in quest’anno giubilare, insieme al Santo Padre, vogliamo costruire una Chiesa viva e internazionale”. È l’annuncio dei i giovani polacchi della diocesi di Rzeszow, nel sud-est del Paese che da domenica scorsa 27 luglio, in 250, accompagnati dalle loro guide spirituali, sono partiti con 5 pullman in direzione di Roma. Sono convinti che il loro non sarà solo “un viaggio”, ma un tempo ricco di frutti, “dieci giorni pieni di avventure, emozioni e esperienze spirituali, un meraviglioso itinerario di cuori giovani verso l’incontro più profondo con Gesù e con la Chiesa”. Essere “pellegrini della speranza” non è solo uno slogan, ma un incoraggiamento, un invito a vivere coscientemente la fede, a dare una coraggiosa testimonianza, a costruire dei ponti tra popoli e generazioni, si legge sulla pagina Fb del pellegrinaggio. Quelli di Rzeszow non sono gli unici giovani in viaggio verso Roma. In totale, sono circa 20mila i pellegrini che dalla terra di Karol Wojtyła nei prossimi giorni arriveranno nella città eterna. Per molti di loro sarà l’occasione per conoscere nuove persone, condividere e approfondire, fare esperienze spirituali. Così la pensano i 25 giovani di Chelm, cittadina polacca a sud-est di Lublino. Sono in viaggio dal 15 luglio, in bicicletta attraverso la Polonia, la Cechia e l’Austria verso l’Italia. Prima le Alpi, poi proseguire lungo la costa adriatica per approdare a Roma, dopo aver attraversato gli Appennini, all’inizio della settimana giubilare. Si uniranno da subito ai loro coetanei, a cominciare dall’essere e partecipare (martedì 29 luglio), insieme agli altri giovani da tutto il mondo, alla liturgia in Piazza San Pietro. Nei giorni successivi, incontreranno i connazionali nella Casa Polonia allestita presso l’Istituto salesiano Teresa Gerini Torlonia in via Tiburtina.
La Casa Polonia già domenica 27 luglio ha aperto i suoi spazi ai pellegrini, distribuendo a tutti il “kit del pellegrino” e i “pass” necessari, ma soprattutto permettendo ai giovani di partecipare, da quel giorno e per tutta la settimana, alla liturgia celebrata in lingua polacca e all’adorazione del Santissimo nella cappella dell’Istituto.
Ai pellegrini è stata offerta anche la possibilità di prenotare le celebrazioni religiose in piccoli gruppi e di accostarsi al sacramento della riconciliazione. Un momento fondamentale del Giubileo, che si celebrerà al Circo Massimo nella giornata di venerdì 1° agosto. A seguire la veglia e la messa di chiusura con Papa Leone XIV a Tor Vergata. Presso la Casa Polonia, inoltre, p. Adam Szustak e p. Tomasz Nowak, entrambi sacerdoti domenicani ben conosciuti in Polonia, il 30 e il 31 luglio, nonché il 1° agosto, terranno delle conferenze dedicate alla “Casa di Betania”, la dimora scelta da Gesù, nella quale gli “amici di Dio”: Lazzaro, Marta e Maria incarnano le virtù cristiane di fede, speranza e amore.
Coordinati dall’Ufficio polacco della Gmg (Kbosdm), i giovani pellegrini polacchi, una volta giunti a Roma, troveranno presso Casa Polonia un punto di ristoro e di riferimento e, a seconda del pacchetto viaggio acquistato (dai 35 ai 250 euro) legato alla durata del soggiorno romano, potranno usufruire anche di altre possibilità di accoglienza e conforto. Per animare le serate e favorire l’approfondimento della riflessione, Casa Polonia ospiterà concerti di musica rap e uno spettacolo musicale con l’obiettivo di “porre ai giovani domande sulla loro identità, sulle loro speranze e sul senso della vita”. Prevista per il 1° agosto una serata di preghiera e adorazione arricchita dalla partecipazione di cantanti noti e amati dai giovani in Polonia.
Inoltre, sempre presso Casa Polonia, gli organizzatori hanno allestito uno studio televisivo e preparato programmi che, durante tutta la settimana, saranno trasmessi sul canale YouTube dedicato per presentare testimonianze e dibattiti con i giovani rappresentanti del mondo della cultura e dei media.
Nelle giornate di martedì, mercoledì e venerdì, nella parrocchia di Santa Maria in Traspontina, sarà possibile ascoltare (con traduzione simultanea in polacco) alcune testimonianze di vita cristiana rilasciate da persone consacrate, sacerdoti e coppie di sposi. Chi vorrà potrà anche unirsi in preghiera alla Comunità di Taizé (mercoledì, giovedì e venerdì) nella chiesa di Santa Maria in Aracoeli o partecipare alla preghiera ecumenica organizzata dalla Comunità di Taizé e dalla Comunità Chemin Neuf venerdì 1° agosto nella chiesa di Sant’Ignazio. Contemporaneamente, in Polonia, dal 28 luglio al 2 agosto, per coloro che per diversi motivi non partecipano al pellegrinaggio giubilare a Roma, i salesiani di Czaplinek organizzano a Trzciniec il Pol’and’Rock Festival, meglio noto con il nome “Fermata Gesù”. L’iniziativa ha come obiettivo l’opera di evangelizzazione dei giovani e, allo stesso tempo, è anche il più grande festival di musica rock in Europa. Una manifestazione che quest’anno celebra la sua 25ª edizione e che, come afferma il portavoce degli organizzatori, don Damian Piatkowiak, “accoglie tutti coloro che desiderano stare insieme e condividere le testimonianze di un loro incontro con Gesù”.
“Nonostante si dica che nella Chiesa non ci siano i giovani, se contiamo coloro che partecipano a svariate iniziative di evangelizzazione di un solo giorno, due o che durano una settimana intera, vediamo che sono in tanti a scegliere la via della fede”, ha affermato di recente mons. Grzegorz Suchodolski, presidente del Consiglio per la pastorale giovanile dell’episcopato polacco. E infatti, nel 2024 agli eventi di evangelizzazione organizzati dalla Chiesa polacca hanno partecipato 250mila giovani. Quest’anno giubilare le somme verranno tirate solo alla fine di novembre, quando in tutte le diocesi del Paese si saranno conclusi i progetti lanciati in occasione dell’edizione 2025 della Gmg diocesana.