Lampedusa, silenzio e dolore dopo il naufragio. Suor Cristina Tibaldo: “Facciamo la nostra parte come il colibrì”

“Ho visto la bara di un bimbo piccolo... Il mondo è malato”. Le parole al Sir di suor Cristina Tibaldo raccontano la tragedia del naufragio avvenuto ieri a 14 miglia da Lampedusa: 25 morti accertati, tra cui una neonata e tre adolescenti, e almeno 10 dispersi. Le cinque religiose di diverse nazionalità e congregazioni del progetto Uisg "Migranti in Sicilia", presenti stabilmente sull’isola, accolgono i superstiti con piccoli gesti di umanità. Anche oggi sono al molo Favarolo