Chiesa | Diocesi
La speranza del Giubileo e le prospettive dei ministeri ecclesiali: questo il focus dell’annuale assemblea missionaria diocesana, in agenda sabato 20 settembre, dalle 15 alle 18.30 all’Opsa di Sarmeola. Il tradizionale inizio del cammino annuale della pastorale missionaria aiuterà a guardare alla Chiesa locale con uno sguardo arricchito dalle prospettive dello scambio tra Chiese. «Il cuore dell’assemblea – spiega don Raffaele Coccato, responsabile del Centro missionario diocesano – sarà l’ascolto delle esperienze di Chiesa che arrivano dalle nostre missioni, in particolare dal Brasile e dall’Etiopia. Sono testimonianze semplici, ma ricche, che ci aiutano a capire come la ministerialità, cioè la partecipazione attiva dei battezzati, possa trasformare le comunità».
Il pomeriggio si aprirà con la preghiera animata all’esterno ispirata al Vangelo del Buon samaritano. Seguirà la riflessione di mons. Francesco Biasin, vescovo emerito di Barra do Piraí-Volta Redonda, che offrirà un commento spirituale al brano evangelico. Poi il dialogo tra lo stesso mons. Biasin e don Stefano Ferraretto, fidei donum in Etiopia, sul tema “La speranza abita il mondo: esperienze di Chiesa ministeriale”.
«In Brasile – ricorda don Coccato – la ministerialità laicale ha una tradizione lunga e strutturata, mentre in Etiopia la comunità cristiana è ancora giovane, germinale, in un contesto a maggioranza musulmana. Queste due esperienze ci provocano e ci aiutano a crescere: da un lato la maturità di una Chiesa che ha fatto dei laici un pilastro, dall’altro la pazienza di un cammino che nasce quasi da zero. Anche noi, nella nuova geografia delle collaborazioni pastorali, siamo chiamati a riscoprirci protagonisti della vita comunitaria».
Durante l’assemblea è previsto anche il saluto del vescovo Claudio Cipolla, la presentazione dei nuovi materiali per l’animazione missionaria e l’anteprima del volume Siamo qui per esserci (Edizioni Messaggero Padova) di padre Giancarlo Paris, dedicato a don Ruggero Ruvoletto, fidei donum padovano ucciso a Manaus nel 2009. «È un doveroso omaggio – aggiunge don Coccato – a sedici anni dal suo martirio».
Nel corso dell’anno il cammino missionario sarà arricchito da varie proposte. Tra queste “Viaggiare per condividere»”, percorso di preparazione a esperienze estive in missione, e il nuovo “Laboratorio di pastorale missionaria, erede della “Scuola di animazione missionaria” biennale promosso ancora una volta insieme alla Diocesi di Vicenza, pensato per operatori pastorali, giovani e laici interessati a formarsi a una Chiesa decentrata e missionaria.
L’assemblea sarà anche l’occasione per ricordare i quarant’anni dalla morte di padre Ezechiele Ramin, missionario comboniano, testimone di speranza e giustizia. «La missione non è un ambito a parte – conclude don Coccato – ma un respiro che anima l’intera vita della Chiesa, qui e oltre i confini».