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Venerdì 26 settembre dalle 18 il Complesso Beato Pellegrino dell’Università di Padova ospita “Clubbing Made in Italo”, un’intera giornata dedicata all’Italo disco, tra riflessioni culturali e sperimentazione sonora. L’evento è promosso dal Centro d’Arte e dal Dipartimento FISPPA nell’ambito del festival di divulgazione Science4All, e rappresenta un’anteprima della programmazione autunnale di Centrodarte25.
Al centro dell’iniziativa c’è un doppio appuntamento che intreccia musica e ricerca: alle 18, una tavola rotonda esplorerà le origini, l’evoluzione e l’impatto culturale dell’Italo disco. Interverranno Alexander Robotnick, uno dei pionieri del genere, e due studiosi di estetica musicale e cultura elettronica: Paolo Magaudda (Università di Padova) e Guglielmo Bottin (Università di Milano), anche noto come producer musicale sotto vari alias.
Alle 19.30, spazio al suono dal vivo con una doppia performance: Cristalli Liquidi e Alexander Robotnick proporranno un set ibrido tra DJing ed elettronica live, a cura del Centro d’Arte. Il pubblico potrà così vivere un’esperienza immersiva che fonde linguaggi sonori del passato e sensibilità contemporanee.
Nata all’inizio degli anni ’80, l’Italo disco è uno dei fenomeni musicali italiani più riconoscibili a livello internazionale. Il termine fu coniato nel 1983 da un produttore tedesco per una compilation che raccoglieva produzioni dance italiane, segnando l’inizio di un decennio in cui il genere si impose grazie a sonorità elettroniche, sintetizzatori accessibili e una forte componente melodica.
Sebbene la sua parabola si sia esaurita negli anni ’90, l’Italo disco ha conosciuto un ciclo di revival che dura ancora oggi, con omaggi, reinterpretazioni e nuove produzioni ispirate a quel sound inconfondibile.
Alexander Robotnick (nome d’arte di Maurizio Dami, classe 1950) è una figura di riferimento della scena electro internazionale. Divenuto celebre con la hit “Problèmes D’Amour” nel 1983, ha attraversato generi e decenni, dalle colonne sonore per il teatro e il cinema alla world music, fino a un ritorno all’elettronica nei primi anni 2000. La sua attitudine sperimentale e la capacità di reinventarsi lo hanno portato a esibirsi nei club di tutto il mondo con un set unico, a metà tra DJing e live act.
Cristalli Liquidi è uno degli alter ego di Guglielmo Bottin (Venezia, 1977), produttore e DJ attivo a livello internazionale e al contempo ricercatore accademico. Il progetto fonde l’estetica dell’Italo disco con approcci contemporanei alla produzione elettronica. I suoi set spaziano tra suoni vintage e rielaborazioni futuristiche, offrendo uno sguardo trasversale sulla club culture italiana. Bottin si è esibito in oltre 30 paesi e ha firmato uscite discografiche su etichette di riferimento come Bearfunk e Bordello A Parigi.
Recentemente, i due artisti sono stati invitati alla Biennale Musica di Venezia, dove hanno presentato il progetto “Robottin”, un dialogo sonoro tra passato e presente che tornerà protagonista anche a Padova.
Clubbing Made in Italo si inserisce nel cartellone di Science4All come occasione per riflettere sull’evoluzione della musica popolare e sulle sue connessioni con la tecnologia e la società. L’ingresso è gratuito, previa prenotazione.
Ingresso gratuito su prenotazione.