In numerologia (non che io ne sappia molto, a dire il vero) il numero 15 è legato all’affetto e rappresenta creatività, trasformazione e la capacità di creare emozioni positive negli altri. Non so quale sia stata la motivazione che ha portato il pallavolista Daniele Lavia a scegliere il 15 come suo numero di maglia sia nella Itas Trentino che nella Nazionale maschile, ma simbolismo a parte, la sua assenza-presenza ai Mondiali nelle Filippine ha sprigionato sicuramente affetto e generato emozioni positive (e chissà anche determinanti) nella vittoria degli Azzurri in finale per 3-1 sulla Bulgaria con la conquista del titolo iridato per la seconda volta consecutiva.
Un passo indietro. Daniele Lavia, della provincia di Cosenza e classe 1999, è dal 2019 nel “giro” della Nazionale maggiore con cui ha vinto un Campionato mondiale nel 2022, una medaglia d’oro nell’Europeo del 2021 e un argento nel 2023 (in entrambe le circostanze è stato premiato come miglior schiacciatore) e due partecipazioni alle Olimpiadi. A fine agosto, durante un allenamento ha subìto un grave infortunio alla mano destra che gli ha causato fratture scomposte a falangi del quarto e quinto dito, un’operazione delicata durata tre ore, il rischio di giocarsi la carriera. E l’impossibilità di partecipare al Mondiale. Sconforto, delusione, tristezza non quantificabili attraverso i numeri (eccoli che tornano). Pur a distanza, Daniele ha seguito l’impresa azzurra come commentatore negli studi di Rai Sport. E i compagni non aspettavano altro che sollevare il trofeo per dedicarlo al loro numero 15, al loro “generatore di emozioni positive”. Sul podio, il capitano Simone Giannelli ha mostrato con orgoglio il nome e il numero 15, baciando la maglia dell’amico: «Me lo sono sempre portato nel cuore». Simone Anzani, in lacrime ai microfoni riesce a dire: «Dani, l’oro è per te». E c’è anche spazio per una confidenza del ct Fefé De Giorgi: «Il giorno prima della finale mi ha chiamato e mi ha detto: “Posso fare un saluto alla squadra?”. Ci ha emozionato». E noi siamo emozionati con voi. Oltre lo sport, oltre l’amicizia. Cose che i numeri non possono spiegare.