Vescovo dove sei? Episcopi per chiese sinodali, il nuovo numero del bimestrale «Credere Oggi» svela le sfide dell’episcopato tra crisi di nomine, rinunce, nuove competenze e riscoperte
Contributi di Canobbio, Grillo, Mignozzi, Noceti, Saccenti, San José Prisco, Simonelli, Viganò, Antunes do Nascimento, le testimonianze dei vescovi Riccardo Battocchio, Gherardo Gambelli e Luigi Renna. Direttore editoriale Simone Morandini. Il fascicolo è edito da EMP
Si dice che negli ultimi anni molti presbiteri rinuncino alla nomina episcopale. Non si conoscono di preciso le ragioni di tali rinunce, ma va da sé che il ministero episcopale oggi richiede competenze e capacità che anche solo pochi decenni fa non erano necessarie.
Chi è il vescovo? Come si esprime il suo ruolo di riferimento fondamentale per la comunione in Gesù Cristo nelle chiese locali? All’interno del cammino sinodale ecclesiale (anche italiano) queste sono le questioni che inducono «Credere Oggi» n. 269, il quinto fascicolo del 2025, a riflettere sulla sua figura in questi tempi: emblematico il titolo Vescovo dove sei? Episcopi per chiese sinodali. Storia e teologia sono mobilitate per comprendere i processi nei quali ha preso forma un protagonista così centrale per l’annuncio dell’Evangelo e la cura pastorale delle chiese.
Fare il vescovo oggi richiede necessariamente un profondo ripensamento del suo essere prima e più che del suo agire. Interessanti le esperienze narrate da tre vescovi, due dei quali di recentissima nomina (Riccardo Battocchio, Gherardo Gambelli e Luigi Renna).
Hanno contribuito alla riflessione Fabio Antunes do Nascimento, Giacomo Canobbio, Andrea Grillo, Vito Mignozzi, Serena Noceti, Riccardo Saccenti, José San José Prisco, Cristina Simonelli, Cristina Viganò.