Nel 2024 sono oltre 2,2 milioni le famiglie in condizione di povertà assoluta in Italia, pari all’8,4% del totale, per un totale di 5,7 milioni di individui (9,8%). Le percentuali risultano stabili rispetto al 2023. Sono i dati diffusi oggi dall’Istat. La povertà colpisce in modo diseguale: tra le famiglie con almeno uno straniero l’incidenza è del 30,4%, che sale al 35,2% per quelle composte esclusivamente da stranieri, contro il 6,2% delle famiglie di soli italiani. Nel Mezzogiorno, l’incidenza della povertà assoluta tra le famiglie raggiunge il 10,5%, contro il 7,9% del Nord e il 6,5% del Centro. I dati sulla distribuzione geografica sono sostanzialmente stabili con l’eccezione delle Isole, dove si registra un significativo aumento: dall’11,9% del 2023 al 13,4% nel 2024. I minori restano tra i più colpiti: 1,28 milioni vivono in povertà assoluta, pari al 13,8% dei minori residenti. Tra le famiglie con persona di riferimento operaio o assimilato, l’incidenza è del 15,6%, mentre scende al 2,9% per dirigenti, quadri e impiegati. La povertà è più diffusa anche tra le famiglie numerose: 21,2% tra quelle con cinque o più componenti.