Per “fare scuola” servono tante cose: insegnati competenti, bambini curiosi, famiglie accoglienti, ma anche una comunità territoriale capace, e determinata, a contribuire attivamente al percorso di crescita dei più piccoli.
«Quando la scuola riesce a stringere alleanze educative con altre realtà presenti sul territorio il percorso di formazione delle ragazze e dei ragazzi diventa più ampio, partecipato, consapevole, aderente ai bisogni reali – racconta Maria Chiara Cavaliere, direttrice dei servizi scolastici Irpea – E a beneficiarne è il sistema nella sua interezza».
A darne prova sono le tante collaborazioni con partner esterni attivate dalla Fondazione in quest’ultimo anno, come quella di prevenzione all’obesità infantile avviata con Alì supermercati. «Nel 2024 abbiamo consolidato le esperienze dei corsi di cucina per genitori presso le scuole, per guidarli nella realizzazione di piatti che potessero essere gustosi e sani per l’alimentazione dei piccoli. Inoltre, siamo entrati a far parte della rete regionale promossa dalla Regione del Veneto in collaborazione con l’Ulss6 Euganea delle “Scuole che promuovono salute”.
Per favorire il benessere dei suoi alunni, il nido integrato e scuola dell’infanzia Vanzo hanno deciso di aderire al bando “Prima Infanzia” della Fondazione Cassa di risparmio di Padova e Rovigo. «Grazie al finanziamento, abbiamo rinnovato completamente l’area esterna, ristrutturandola anche nel suo utilizzo didattico e di scuola all’aperto, creando spazi accessibili, accoglienti e sicuri per crescere ed affinare le abilità».
Per conferire alle scuole un respiro internazionale, inoltre, la Fondazione ha deciso di aderire al programma Erasmus+ di Fidae. «Nel mese di febbraio, due insegnanti hanno vissuto un’innovativa esperienza formativa a Barcellona sulle applicazioni dell’intelligenza artificiale». Mentre le classi quinte hanno usufruito di un soggiorno all’estero cofinanziato da fondi europei di Erasmus. Un’occasione di crescita personale e professionale per i docenti e di grande messa alla prova sociale e linguistica per i ragazzi, che ha aperto Irpea a nuove prospettive sull’educazione del futuro.