È stato presentato ufficialmente lo scorso 14 ottobre a Firenze il Centro studi internazionale Papa Leone XIV, una nuova realtà promossa dall’Ordine di Sant’Agostino con l’obiettivo di offrire percorsi di formazione ispirati alla Dottrina sociale della Chiesa. “Il Centro studi internazionale Papa Leone XIV nasce dal desiderio di rispondere all’appello di Papa Leone XIV e riscoprire la ricchezza della Dottrina sociale della Chiesa”, spiega Stefano Tigani, segretario del nuovo Centro, presentandone visione e finalità. “Vogliamo offrire uno spazio dove lo studio, la vita cristiana e la carità camminino insieme. Sono tre pilastri essenziali: se ne manca uno, l’edificio crolla”. Il progetto nasce con l’ambizione di promuovere “una formazione umana, sociale e politica di alto livello, ispirata ai principi evangelici”, precisa Tigani. “Le sfide del mondo contemporaneo non sono solo culturali, ma anche sociali ed economiche, e vanno affrontate con una visione integrale dell’uomo”.
Al cuore del progetto, l’esortazione “Dilexi te” e il pensiero di sant’Agostino
La missione del Centro si radica profondamente nell’esortazione apostolica “Dilexi te” del Santo Padre. “Il Papa ci ricorda che la vita monastica, fin dalle origini, è stata una testimonianza concreta di solidarietà. I monaci lasciavano tutto, ricchezza, prestigio, famiglia, non per disprezzare il mondo, ma per incontrare Cristo povero. È questa la logica che vogliamo riscoprire e attualizzare”. Un riferimento centrale per il Centro è sant’Agostino, a cui l’istituzione si ispira sia spiritualmente che culturalmente. “Sant’Agostino insisteva sull’esigenza etica della condivisione dei beni”, sottolinea Tigani. “Era convinto, come altri Padri della Chiesa, che quando dai qualcosa al povero, non dai del tuo, ma gli restituisci del suo”. Un passaggio chiave dell’esortazione lo ribadisce chiaramente: “In una Chiesa che riconosce nei poveri il volto di Cristo e nei beni lo strumento della carità, il pensiero agostiniano rimane una luce sicura”. Secondo Tigani, “questo significa che la fedeltà al pensiero di Agostino non può essere solo intellettuale o accademica: bisogna viverla, accogliendo il suo invito alla conversione e al servizio della carità”.
Percorsi accademici, conferenze e cooperazione internazionale
L’idea di fondo è che la formazione, per essere autentica, deve generare trasformazione. “Vogliamo formare persone capaci di pensare, pregare e agire. Solo così il sapere si traduce in servizio”. Sul piano operativo, il Centro ha già avviato una serie di collaborazioni con enti accademici e realtà formative. “Organizzeremo corsi, incontri, conferenze, anche in collaborazione con istituti locali, nazionali e internazionali”, spiega Tigani. “Abbiamo già attivato accordi che permetteranno il riconoscimento di crediti formativi, quindi saranno percorsi universitari a tutti gli effetti”. Le attività sono già in partenza: “Abbiamo in programma un ciclo di tre conferenze nei prossimi mesi, mentre nel 2026 ospiteremo il primo semestre di formazione per un gruppo di studenti provenienti dalla Facoltà teologica di Villanova, negli Stati Uniti, qui nella nostra sede di Firenze”. Una proposta ambiziosa, che coniuga studio, spiritualità e impegno sociale, nella convinzione che, come conclude Tigani, “la Dottrina sociale della Chiesa non è un patrimonio da conservare, ma un orizzonte da vivere”.