Chiesa | Diocesi
Dopo il primo gruppo di quattro giovani donne che hanno vissuto insieme a Rubano continuando la propria ricerca vocazionale, l’ufficio di Pastorale delle vocazioni ha progettato per l’esperienza della Fraternità “Marta e Maria” una nuova sede nella canonica della parrocchia di San Filippo Neri. Investire sulle vocazioni femminili di speciale consacrazione rimane un obiettivo per la Diocesi oltre che un bellissimo campo dove sperimentare e gustare la grazia abbondante del Signore.
Quando quest’estate le tre suore di Santa Bernardette (Burundi) ospitate in canonica sono state chiamate al servizio pastorale in un’altra parrocchia, si è creata l’opportunità. L’allora parroco, don Marco Galletti, e il viceparroco, don Loris Bizzotto, hanno coinvolto i consigli pastorale e per la gestione economica, illustrando il progetto e suscitando una reazione molto positiva. Anche il nuovo parroco, don Luigi Turato, ha mostrato grande entusiasmo. Abbiamo iniziato lo scorso 22 ottobre con la messa della sera. L’accoglienza è stata stupenda!
La scelta del luogo è stata facile: in un angolo di Arcella silenzioso e verde, accanto a una chiesa con l’adorazione continua (che grazia!), vicino alla linea del tram e alla tangenziale, in facile comunicazione con l’altro centro vocazionale, Casa Sant’Andrea (650 metri di distanza), in una parrocchia che – così intuiamo – ha proposte spirituali forti nella logica del “seme” gettato nel “campo” della città. Ottime anche le risonanze, rispetto al luogo, dei giovani che hanno vissuto lì il ritiro diocesano in preparazione al Giubileo, “25Hope”.
Il progetto è stato revisionato e affinato dall’équipe della Fraternità con accorgimenti sempre più mirati alla crescita umana e spirituale di queste giovani desiderose di capire la propria vocazione in una esperienza di vita comune. È iniziata anche una raccolta fondi per far fronte ad alcune inevitabili spese.
Per approfondire si può visitare il sito vocazionipadova.it