Fatti
A circa una settimana, inizia a emergere la portata della distruzione causata dall’uragano Melissa. Secondo dati ancora provvisori, le persone che hanno perso la vita sono concentrate in Giamaica (28, secondo il Governo) e ad Haiti (il bilancio è salito a 43 vittime). Il Programma mondiale degli alimenti (Wfp) delle Nazioni Unite, in una nota, informa che sta intensificando le attività di soccorso nelle aree più colpite per supportare le autorità locali, tenendo conto che la tempesta ha colpito quasi 6 milioni di persone tra Giamaica, Cuba e Haiti.
Il Wfp ha iniziato a distribuire alimenti di emergenza alle famiglie più colpite e ulteriori scorte di soccorso arriveranno nei prossimi giorni. In Giamaica, il territorio di St. Elizabeth, a lungo considerato il granaio del Paese, è stato particolarmente colpito, con case, fattorie e mezzi di sussistenza distrutti. Molte comunità rimangono isolate e senza elettricità. Il Wfp prevede di fornire assistenza a un massimo di 200.000 persone in Giamaica attraverso una combinazione di alimenti in natura e trasferimenti di denaro per soddisfare urgenti bisogni alimentari, come richiesto dalle autorità nazionali. Ad Haiti sono stati forniti pagamenti anticipati per un valore di 900.000 dollari a circa 50.000 persone, per proteggere i loro mezzi di sussistenza prima dell’uragano. Il Wfp ha distribuito alimenti di emergenza a 12.700 persone nelle grandi regioni meridionali e sta espandendo le sue attività per raggiungere 190.000 persone come parte della risposta.
A Cuba, prima della tempesta, il Wfp e il Governo avevano pre-posizionato scorte sufficienti per assistere 275.000 persone per un massimo di 60 giorni. Dopo il passaggio dell’uragano, gli alimenti sono già stati distribuiti a 181.000 persone che erano state evacuate in rifugi. Il Wfp prevede di fornire assistenza a 900.000 persone che necessiteranno di assistenza alimentare di emergenza per tre mesi, e a metà di esse per altri tre mesi. La Conferenza dei vescovi cattolici di Cuba, nel frattempo, informa che un’offerta di carattere umanitario, di 3 milioni di dollari, da parte dell’Amministrazione degli Stati Uniti, in aiuto al popolo cubano, passa “attraverso le Istituzioni della Chiesa cattolica” del Paese.