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All’assemblea del 2 dicembre, Noi Padova presenterà il nuovo software per la gestione del bilancio economico dei circoli, esito di un lavoro avviato circa un anno e mezzo fa. Lo strumento nasce per rispondere alle difficoltà incontrate dai volontari dopo la riforma del Terzo settore, che ha reso la rendicontazione più complessa e sottoposta a verifiche puntuali.
«Ci siamo accorti – spiega il segretario territoriale, Davide Polito – che molti bilanci presentavano imprecisioni. Non perché mancasse la buona volontà, ma perché i volontari non sono esperti di rendicontazione. Con le nuove regole, il bilancio deve essere corretto, trasparente e conforme: serviva un aiuto concreto».
Il programma consentirà una compilazione semi-automatica, aumentando la precisione del documento finale: «Alcune operazioni di riporto vengono eseguite automaticamente. Questo riduce molto il margine di errore che, nella compilazione manuale, è purtroppo sempre possibile. Ce ne siamo accorti leggendo i bilanci inviati dai circoli».
Un vantaggio decisivo è la possibilità di controllare in ogni momento la situazione contabile. La riforma richiede infatti che l’associazione mantenga il corretto rapporto tra attività istituzionali e attività commerciali: «Con il nuovo programma – continua Polito – un circolo può verificare subito il proprio andamento e capire se serve correggere il tiro. Prima ce ne si accorgeva solo a bilancio chiuso, quando ormai non era possibile intervenire».
Oltre alla precisione, il programma è stato progettato pensando alla semplicità: «L’interfaccia è essenziale. Nella versione base c’è praticamente un solo tasto: chi deve inserire i dati non si perde, non rischia di sbagliare. Abbiamo voluto ridurre lo sforzo e il tempo richiesti ai volontari». Per questo, durante l’assemblea la presentazione sarà «leggera, non tecnica», evitando dettagli operativi e puntando solo a illustrare il senso dello strumento.
L’obiettivo, sottolinea Polito, è duplice: «Da un lato garantire bilanci precisi e conformi alle norme; dall’altro liberare tempo ed energie dei volontari, che così possono dedicarsi alla vita del circolo. Abbiamo cercato un modo perché il bilancio, invece di essere un peso, diventi
una procedura chiara e gestibile. Vogliamo mettere i circoli nelle condizioni di lavorare con serenità e trasparenza».