Fatti
Nasce a Padova “Aliparco, sentieri di storia”, un nuovo progetto educativo e culturale rivolto a bambini e famiglie, frutto dell’accordo di collaborazione tra la Soprintendenza e l’associazione Alisolidali odv, e sostenuto dalla Fondazione Cariparo. A maggio la Soprintendenza ha concesso ad Alisolidali alcuni immobili dell’ex compendio militare conosciuto come Piazza d’armi-Salboro, in via Bernardino Telesio, in zona Voltabarozzo, regolando l’uso tramite un innovativo accordo di fruizione e valorizzazione firmato dal soprintendente Vincenzo Tiné e dalla presidente dell’associazione, Simonetta Merlin. Da dieci anni Alisolidali opera a favore di minori in difficoltà educativa e familiare, in collaborazione con scuole e servizi sociali, promuovendo attività sociali, culturali e di educazione al patrimonio. Grazie all’accordo, l’associazione ha ottenuto un contributo di 200 mila euro dalla Fondazione Cariparo, destinato sia al ripristino degli spazi sia allo sviluppo delle attività didattiche e culturali. Il progetto prevede laboratori dedicati al patrimonio culturale e archeologico, con la possibilità – sotto supervisione della Soprintendenza – di avere a disposizione gli stessi reperti conservati nei vicini depositi di via Telesio. In prospettiva, saranno organizzati eventi, mostre, visite guidate e conferenze anche nell’ambito di iniziative nazionali e internazionali come le Giornate europee del patrimonio di fine
settembre.
Per gli adulti sarà l’occasione di accedere a materiali solitamente non esposti, mentre i bambini potranno sperimentare attività che stimolano creatività, curiosità e pensiero critico, in un contesto ricco di spazi verdi. Gli immobili concessi, oltre 400 metri quadrati complessivi, si trovano infatti in un parco di 10 mila mq con frutteto, boschetto e una grande serra. All’interno uffici, quattro aule studio, un salone con cucina e vari servizi. Aliparco, secondo gli ideatori, vorrebbe essere un innovativo partenariato pubblico-privato volto ad avvicinare le giovani generazioni all’archeologia e ai metodi di lavoro sul campo. Sono previsti un percorso all’aperto, il recupero della serra e un’aula-laboratorio per simulazioni di scavi archeologici guidati da archeologi ed esperti.