Questo articolo aveva un titolo, ma non lo ricordo!
Perché dimentichiamo? Senza oblio non c’è memoria. Dimenticare non è un difetto, ma una funzione biologica ed evolutiva dell’uomo. Nel suo libro, Sergio Della Sala “elogia” questo aspetto: la memoria non serve (solo) a ricordare il passato, ma a progettare il futuro
La persistenza della memoria, di Salvador Dalí (anno 1931 e conservato al Museum of Modern Art di New York).
Ireneo Funes, il memorioso descritto da Jorge Luis Borges, è un ragazzo che dopo una caduta da cavallo acquisisce un dono che presto si rivela una condanna: ricorda tutto. Ogni dettaglio, ogni sfumatura, ogni istante della sua vita gli resta presente con nitidezza assoluta. «Sospetto tuttavia – scrive Borges – che non fosse molto capace di pensare».Nel racconto, tratto dal libro Finzioni, questa memoria totale diventa una prigione: ogni foglia, ogni nube, ogni momento gli si impone in un flusso ininterrotto, senza distinzioni né gerarchie. Nel mondo sovraccarico di Funes esistono soltanto particolari: nessuna distanza, nessuna astrazione, nessuna idea generale....