Il carrello vuoto che farebbe tremare l’Italia

Nel secondo capitolo del “Natale distopico”, un solo giorno senza Empori della Solidarietà basta a mostrare quanto l’Italia cammini su un equilibrio fragile: 230 porte chiuse, 200.000 persone senza beni essenziali, famiglie improvvisamente senza il loro salvagente quotidiano. Il carrello vuoto diventa il simbolo di un Paese che, senza questa rete silenziosa, vedrebbe aumentare costi, emergenze e solitudini. Un Natale che rivela, più di qualsiasi festa, quanto la solidarietà sia la vera infrastruttura che tiene insieme il Paese