Alle Cucine economiche popolari donati 5.700 pasti: una rete di imprese sceglie la solidarietà
Anche nel Natale 2025 una catena di aziende del territorio ha sostenuto le Cucine economiche popolari: un aiuto concreto che diventa accoglienza e dignità.
Anche quest’anno, nel tempo del Natale, la solidarietà si è fatta gesto concreto. Una rete di aziende del territorio ha donato alle Cucine economiche popolari di Padova generi alimentari equivalenti a 5.700 pasti, contribuendo a sostenere uno dei luoghi più significativi dell’accoglienza cittadina.
Capofila dell’iniziativa è Studio Tekna srl, società padovana attiva nella progettazione di impianti tecnologici. Un impegno che affonda le radici nel 2023, quando l’azienda aveva scelto di celebrare i trent’anni di attività trasformando un traguardo imprenditoriale in un atto di responsabilità sociale. Da allora, quel primo gesto ha generato una vera e propria “catena solidale”, cresciuta anno dopo anno e capace di coinvolgere altre realtà produttive.
«La nostra esperienza – sottolinea Enrico Biasio, fondatore e amministratore di Tekna – ci ha dimostrato che il bene genera altro bene. Sostenere le Cucine economiche popolari significa contribuire non solo alla distribuzione dei pasti, ma a un luogo di accoglienza, ascolto e dignità». Parole che raccontano una visione della solidarietà come cammino condiviso, non come iniziativa isolata.
Riconoscenza e gratitudine arrivano anche da suor Albina Zandonà, direttrice delle Cucine economiche popolari, che ricorda quanto il contributo delle aziende sia decisivo per garantire la continuità dei servizi: dalla mensa all’assistenza sanitaria, dalle docce al cambio d’abito, fino al supporto relazionale. Un sostegno fondamentale in un contesto segnato dall’aumento dei bisogni e dall’emergere di nuove povertà.
Accanto a Studio Tekna hanno aderito all’iniziativa natalizia Barzon Costruzioni Generali, Quaggia Impianti, Morosin Ceramiche, Punto, Menon Costruzioni, Zagolin Giovanni, Sisma, Conduzioni Aziende Agricole Forte e Rizzotto. Imprese diverse per settore e dimensione, unite però dalla scelta di affiancare chi ogni giorno opera accanto alle persone più fragili.