Migranti respinti e uccisi in Libia. Sdegno delle organizzazioni: “Inammissibile”

Tre persone sono morte in seguito a una sparatoria durante lo sbarco a Khums. Ad aprire il fuoco uomini della Guardia costiera libica. Chiavacci (Arci): “Responsabilità anche italiana”. Medu: “La Libia è una fabbrica di tortura e morte”