IdeeRispetto ai 16 Obiettivi dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite da raggiungere entro quest'anno, di cui possiamo misurare l'evolversi tramite indicatori, sappiamo che a oggi in Italia ne abbiamo raggiunti...
“Rispetto ai 16 Obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite da raggiungere entro quest’anno, di cui possiamo misurare l’evolversi tramite indicatori, sappiamo che a oggi in Italia ne abbiamo raggiunti solo quattro. Tutti gli altri li stiamo bucando”. A dirlo il portavoce dell’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile (Asvis), Enrico Giovannini, intervenuto all’incontro di chiusura del Festival dello sviluppo sostenibile oggi in Farnesina.
Giovannini ha sottolineato che tra gli Obiettivi che sembrano lontani dall’essere raggiunti entro la prima tappa fissata a fine 2020 ce ne sono alcuni “molto importanti”, come “ridurre il numero dei giovani ‘neet’, che non studiano ne’ lavorano” e “dotare le nostre citta’ di un sistema di gestione dei disastri ambientali”.
Secondo il portavoce, una parte della responsabilita’ e’ da attribuire agli effetti della pandemia di Covid-19, che sta generando problematiche inattese. “Se non studiamo una maniera efficace di smaltimento dei dispositivi di sicurezza individuale – ha detto Giovannini – rischiamo un altro disastro sotto il profilo ambientale”.
Il portavoce ha elogiato l’approccio della presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, che avrebbe “mantenuto la barra dritta” e deciso di “fare della sostenibilita’ il cuore delle politiche” di Bruxelles.
Il Festival dello sviluppo sostenibile e’ iniziato il 22 settembre e, ha ricordato Giovannini, tra eventi online e incontri misti o in presenza, ha raggiunto oltre 24 milioni di persone con piu’ di 800 eventi in diversi Paesi. La manifestazione e’ promossa dall’Asvis, che dal 2016 si occupa di incrementare la sensibilita’ di istituzioni e societa’ civile rispetto agli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030. (DIRE)
