Comunque andrà è la vittoria dell’America dell’attivismo. Ma il nuovo presidente dovrà ricompattare il Paese

Comunque andrà avrà vinto l’America dell’attivismo, del porta a porta, degli zoom elettorali e anche dei criticatissimi rallies. Il verdetto delle urne stabilirà chi sarà il 46° presidente degli Stati Uniti, ma prima che le urne, a scegliere il destino del Paese sono state le persone che hanno atteso in fila anche per 6 ore pur di esprimere il loro voto. Sono stati quelli che in barba alla pandemia hanno votato per posta, sfidando anche le falle di consegna. “L'unico modo per avere voce in capitolo per migliorare te stesso e il nostro Paese è votare” è stato, sia sul versante repubblicano che democratico, lo slogan di semplici attivisti, ma anche di attori, cantanti, giocatori di baseball e basket