L’anno dei “furbetti” e dei “poveri meritevoli”. Saraceno: “Serve un pensiero strategico”

LE PAROLE DEL 2020. Mai come in quest’anno, nella percezione della povertà, si è allargato il divario tra poveri, imbroglioni o sdraiati sul divano. A farne le spese, però, è anche la reputazione delle misure strutturali. E mentre si pensa agli adulti, i minorenni in povertà diventano gli “invisibili” della pandemia