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George Floyd. La voce dei vescovi dopo il processo: “La Chiesa cattolica è impegnata a cambiare i cuori e le menti “
Il verdetto del processo a Derek Chauvin, l'ex agente di polizia di Minneapolis ora condannato per l’omicidio di George Floyd, l’afroamericano morto soffocato sotto il suo ginocchio, scioglie le tensioni che da mesi accompagnano Minneapolis e Saint Paul, le due città gemelle, capoluogo del Minnesota. La notizia della condanna ha entusiasmato gli animi, rinvigorito la speranza nella giustizia, restituito dignità agli afroamericani, ma per l’arcivescovo di Minneapolis, Bernard A. Hebda, la decisione della giuria è “un momento che deve far riflettere la comunità” e interrogarla su come ricucire questa “rottura della fraternità e dell’armonia”, ricorrendo al “potere curativo del perdono, della compassione, della riconciliazione e della pace”