Idee
Cop26. Chitnis (Gesuiti): “Tradite le promesse ai Paesi poveri. Ma bisogna coltivare la speranza”
"C’è stato uno scarto enorme tra le decisioni delle quali abbiamo bisogno" per contrastare i cambiamenti climatici e i loro effetti perversi, "e quelle che sono state assunte a Glasgow". Il direttore delle Missioni Gesuite in Gran Bretagna, Paul Chitnis, è stato osservatore alle sessioni plenarie della conferenza delle Nazioni Unite a Glasgow. Al Sir denuncia il fallimento della politica e le pressioni dell’industria dei combustibili fossili, ma ricorda l'impegno dei giovani e dei manifestanti per la salvaguardia del Creato. I richiami alla "Laudato si'"