Maternità surrogata, le donne spezzano la cortina del silenzio: “È commercio, non altruismo”

Il silenzio è la condizione di molte delle donne che hanno vissuto un’esperienza traumatica di maternità surrogata. La sofferenza è uno status che si nasconde a parenti ed amici ed è molto difficile che qualcuna di queste mamme per procura osi contrastare la narrativa dell’altruismo e del dono che le lega al contratto di portare avanti una gravidanza per conto terzi. Tanya e Allen hanno sollevato la coltre su questo dolore silente, ma nascondono ancora la loro identità dietro nomi fittizi per proteggere i loro figli, la loro famiglia e quei bambini biologici, che ora sono figli di altri