MosaicoLa ministra Bonetti alla Camera dà il via all'iter parlamentare. "Nuova progettualità" che riconosce nelle famiglie i "soggetti capaci di contribuire" al benessere sociale e economico del Paese
Il ddl sull’assegno unico testimonia una “nuova progettualita’” che riconosce nelle famiglie i “soggetti capaci di contribuire” al benessere sociale e economico del Paese nel momento della ripartenza dopo l’emergenza Covid. La ministra alle Pari opportunita’ e alla Famiglia Elena Bonetti alla Camera da’ il via all’iter parlamentare del ddl che accompagna il family act ricordando che “questo e’ il momento giusto nel quale noi oggi siamo chiamati a intervenire, per dare un nuovo corso alla storia. E’ una responsabilità del parlamento e del governo che approvando il family act nel primo cdm al momento della ripartenza, l’11 giugno, ha anche riconosciuto la maturita’ del pdl a prima firma Delrio che ci consente di procedere rapidamente in aula”.Il valore di questo provvedimento, aggiunge la ministra, “va iscritto in una progettualita’ di sistema” che comprende anche altre misure a sostegno della genitorialita’, del lavoro femminile e delle famiglie. Perche’ “solo politiche di investimento nel lavoro femminile possono avere portata significativa anche in ambito demografico”. Bonetti dedica “questo inizio di percorso parlamentare ai 15 bambini nati in 24 ore” a Cremona “in uno dei posti lacerati dalla tragedia appena vissuta e a tutti i bambini nati in questi mesi di grandi difficolta’. Vorrei che si sentissero accompagnati e custoditi. E vorrei che le donne in futuro non debbano sentirsi porgere la domanda che troppe volte e’ stata posta alle donne italiane, di scegliere cioè se essere lavoratrici o madri”.
