Serate … InChiostro, attorno al pozzo

Per il secondo anno consecutivo la parrocchia Santa Margherita di Vigonza, con il patrocinio della città di Vigonza, propone quattro incontri culturali nel mese di settembre (il 7, il 9, il 14 e il 16 alle ore 20.45) che hanno come tema la montagna. "InChiostro...attorno al pozzo" si chiama l'iniziativa e si tiene nel Cortile del Chiostro dell’ex Convento di Santa Margherita, via Carpane 1 a Vigonza. Obiettivo della rassegna offrire alla comunità locale un’occasione per parlare di temi di attualità, ma anche far conoscere il proprio territorio e il patrimonio culturale.

Lodovica Vendemiati

redattore

Comunicato stampa

Torna anche quest’anno l’iniziativa culturale “InChiostro”, il programma di incontri serali del mese di settembre, promosso dalla Parrocchia Santa Margherita di Vigonza con il patrocinio della Città di Vigonza che quest’anno hanno come filo conduttore la montagna.

L’obiettivo degli incontri è quello di offrire alla comunità locale un’occasione per parlare di temi di attualità e di fornire gli strumenti della conoscenza del proprio territorio e del patrimonio culturale, favorendo la partecipazione nel rispetto delle misure imposte dall’attuale emergenza sanitaria.

«Vogliamo creare un momento di condivisione e dibattito nel cortile del Chiostro restaurato – dice don Alessandro Spiezia, il parroco – una comunità comunque attiva nonostante le limitazioni e le difficoltà di questo tempo che trova una modalità per conoscere, confrontarsi, parlare di beni comuni. “Attorno al pozzo” ha anche un forte richiamo simbolico: è li che possiamo trovare l’acqua per vivere e per dissetarsi, una fonte che proviene dalla terra e che si rigenera in continuazione, rigenerando anche le persone».

Gli appuntamenti:

Il primo appuntamento è quindi per martedì 7 settembre, con Eleonora Tacchetto, storica dell’arte e docente, nonché guida e educatrice per eventi culturali. Con lei una serata per scoprire attraverso gli occhi degli artisti la visione e il fascino della montagna, con riferimento anche alle montagne della Bibbia. Poi giovedì 9, rassegna di canti di Montagna a cura del Coro Serenissima di Vigonza diretto dal maestro Stefano Zanella, con la partecipazione del Coro del CAI di Padova, diretto dal maestro Alberto Bolzonella. Saranno eseguiti canti “popolari” ispirati agli ambienti di montagna e celebrative delle vicende belliche. Martedì 14 invece ci sarà don Gabriele Pipinato, sacerdote che dopo 20 anni di missione in Kenya, ora è vicario episcopale per i beni temporali in Diocesi) che presenta il suo ultimo libro: “L’ANIMA DELLE COSE. STORIE DI AMICIZIA E DI MONTAGNA”. 2020, introdotto dal racconto di come alcune avventure di montagna possano far scoprire la gioia, dell’amicizia, anche nei suoi aspetti più intimi e profondi, svelare le proprie fragilità ma anche la capacità di superare gli ostacoli. Infine giovedì 16, Mauro Varotto (Vigontino, docente di Geografia e Geografia culturale all’Università di Padova, dove dirige il Museo di Geografia. Ha scritto libri sul paesaggio, sulla montagna e sulle nuove frontiere del turismo, dal 2008 collabora con il CAI, coordina progetti sull’evoluzione dei paesaggiculturali nella montagna alpina e prealpina contemporanea) dialoga con Patrizio Zanella (laurea in Filosofia, in Storia e in Scienze religiose, è docente in un istituto superiore e si dedica alla divulgazione storico-culturale sia con numerose pubblicazioni sia con articoli su testate giornalistiche locali). Sarà l’occasione per presentare il volume “MONTAGNE DI MEZZO. UNA NUOVA GEOGRAFIA”, di Mauro Varotto. L’attenzione sarà rivolta verso le montagne intermedie, quelle comprese tra i 600 e i 1.500 metri di quota, in genere meno appetibili e spesso dimenticate, poco vocate al turismo.

«Il filo conduttore che attraversa le quattro serate – conclude Massimo Benetollo, architetto e fra gli organizzatori del programma – utilizza quattro diversi linguaggi: quello dei colori con l’esposizione di opere d’arte che hanno la montagna come centro di rappresentazione, con i significati simbolici che porta con sé; quello dei suoni con l’ascolto di canti che evocano le vicende storiche e passionali che nelle montagne si sono svolte; quello delle esperienze, insieme di fatica e di amicizia. Ed infine il linguaggio dell’esplorazione, che oltre a quella geografica e quindi dei luoghi fisici è anche quella dei propri paesaggi interiori». Nelle serate sarà esposta l’opera “Inseguendo i sogni”, realizzata dal maestro Gian Pietro Ceoldo.

Info:

Gli incontri si tengono nel cortile del Chiostro dell’ex Convento di Santa Margherita, via Carpane 1 a Vigonza. Ore 20.45. Saranno osservate e fatte rispettare le prescrizioni vigenti per contenere l’epidemia da Covid. In caso di maltempo gli incontri si svolgeranno presso la sala polivalente del Nuovo Centro Parrocchiale, fino al raggiungimento della capienza consentita per motivi di sicurezza.

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