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Si è spenta Anna Panozzo, una vera donna d’impresa
L’addio alla fondatrice di Confartigianato Donne Impresa. Per 30 anni protagonista della vita associativa, anche a livello nazionale
MosaicoL’addio alla fondatrice di Confartigianato Donne Impresa. Per 30 anni protagonista della vita associativa, anche a livello nazionale
È mancata il 25 marzo, a 88 anni, Anna Panozzo, a lungo dirigente di Confartigianato Imprese Padova. Originaria di San Giorgio delle Pertiche, è stata proprietaria di Lilrose, uno dei saloni di acconciatura ed estetica più prestigiosi di Padova, oggi guidato dalle nipoti. Panozzo è stata una delle protagoniste della vita associativa per tre decenni, ricoprendo cariche di prestigio a livello provinciale, regionale e nazionale. Attenta osservatrice delle tematiche femminili, ha fondato il gruppo nazionale Confartigianato Donne Impresa, di cui è stata per molto tempo presidente regionale e provinciale. Ha istituito il Premio Fumagalli, un importante riconoscimento che l’associazione ha conferito, per tanti anni, alle figure femminili che si sono particolarmente distinte nell’ambito sociale, tra queste Emma Bonino, Livia Turco, Fernanda Contri e Antonia Arslan. «Con Anna Panozzo se ne va un pezzo di storia della nostra associazione – commentano Gianluca Dall’Aglio, presidente di Confartigianato Imprese Padova e Roberto Boschetto, presidente di Confartigianato Imprese Veneto – Il suo impegno nel campo della rappresentanza politica degli imprenditori padovani deve essere un esempio per le nuove generazioni di dirigenti associativi. Noi abbiamo avuto modo di apprezzarla nei tanti ruoli che ha ricoperto. Negli ultimi anni ha rivestito il ruolo di saggio, proprio in virtù del suo lungo percorso nell’Unione provinciale artigiani, poi diventata Confartigianato». Dal 2010 al 2015, ha svolto l’incarico di presidente provinciale di Anap, l’associazione nazionale degli anziani e pensionati legata a Confartigianato. «Anna ha avuto un ruolo di rilievo e una grande dedizione per la nostra associazione, fino a che la salute glielo ha consentito – aggiunge il presidente di Anap Raffaele Zordanazzo – Mi ha preceduto alla guida del gruppo Anap, con la sua pazienza, lo spirito di servizio e l’attenzione alle necessità e alle sensibilità degli artigiani anziani, ispirandosi in quest’opera ai valori cristiani del rispetto della persona e della famiglia, del lavoro, della solidarietà e dell’amicizia, testimoniandoli con coraggio, determinazione, perseveranza e offrendo un esempio illuminato di fedeltà all’associazione, per le future generazioni di associati e dirigenti artigiani».