Roma: a Testaccio il fiume rivive grazie ai curdi

“Costruire il futuro con i migranti e i rifugiati”: è il tema della 108ª Giornata mondiale del migrante e del rifugiato, che sarà celebrata domenica 25 settembre. “Il loro lavoro, la loro capacità di sacrificio, la loro giovinezza e il loro entusiasmo – si legge nel messaggio del Papa – arricchiscono le comunità che li accolgono”. E qui, a Testaccio, uno dei quartieri più popolari di Roma, nonostante siano stati indegnamente costretti, per anni, ad accamparsi in baracche improvvisate tra la fitta vegetazione spontanea degli argini del Tevere, alcuni ragazzi curdi, con il loro lavoro, hanno restituito alla città un ambiente pulito e vivibile.