MosaicoMeridiani Paralleli Festival, alla sua terza edizione, è un viaggio nelle tradizioni artistiche di altre culture del mondo, ma anche nei patrimoni Unesco di Padova
La cultura interseca le storie, le vite e le tradizioni dei popoli che abitano il mondo, creando una rete infinita di relazioni che sigillano l’intimità dei rapporti umani: è partita il 2 febbraio e durerà fino al 20 aprile la terza edizione di “Meridiani Paralleli Festival”, rassegna di incontri promossa da associazione Duendarte, in collaborazione con il Comune di Padova, dedicata alla scoperta di Padova e dei suoi patrimoni Unesco. «L’obiettivo di questo progetto – spiega Marta Roverato, direttrice artistica del festival – è coniugare la scoperta dei luoghi storici della nostra città con le espressioni artistiche provenienti da tutto il pianeta. Il mondo è un contenitore infinito di conoscenza e di esperienze, di popoli e pensieri: quest’iniziativa vuole essere un tentativo di descriverlo quanto più completamente. La diversità è bellezza e noi abbiamo voluto osservarla dall’alto, comprendendola nella sua totalità. Il viaggio nelle tradizioni artistiche dei popoli è un itinerario alla scoperta di caratterialità, mentalità e sentimenti sempre diversi. Invito tanto me stessa quanto il pubblico ad abbracciare la curiosità e la voglia di scoprire e scoprirsi». Se il leitmotiv del progetto rimane la cultura andalusa incarnata, nello specifico, dal flamenco, i sei appuntamenti scopriranno anche il mondo celtico, le danze argentine, nonché le bellezze trecentesche di Padova, grazie a due visite guidate al battistero del Duomo e alla basilica di Santa Giustina. «Padova è ricca di tesori nascosti – sottolinea Roverato – insieme a Sabrina Marigo ne scopriremo i segreti e impareremo a osservare con più consapevolezza ciò che ogni giorno è a nostra disposizione». Si chiama “Il Prato si veste di Tango” l’appuntamento del 23 febbraio che si terrà nel prestigioso salone di Palazzo Zacco, in Prato della Valle: interamente dedicato alla milonga, la serata guiderà gli ospiti alla scoperta del corpo come mezzo di espressione di sé. Appuntamenti su prenotazione. Info su duendarte.com
Fino al 18 febbraio Andrea Pennacchi si esibisce al teatro Verdi con lo spettacolo Arlecchino, maschera della tradizione calata nella contemporaneità.
Matilde Bicciato
