MosaicoDal 10 al 15 dicembre nella sala della Gran Guardia a Padova, Ucai e Vecia Padova presentano 45 opere di scultori, pittori, poeti e interpreti delle arti performative unite dal filo della “Spes”
Sarà inaugurata martedì 10 dicembre alle 17, e rimarrà aperta poi fino a domenica 15 dicembre nella sala della Gran Guardia, in piazza dei Signori a Padova, la mostra “Spes”, che presenta le opere di 45 artisti: ventisei pittori, quattordici soci di Vecia Padova e dodici dell’Ucai (Unione cattolica artisti italiani) nonché – tutti appartenenti a quest’ultima – tre scultori e tredici poeti, cui si aggiungono tre interpreti di arti performative (canto, danza, recitazione) rappresentate con un video. La rassegna, che si avvale del patrocinio e della supervisione dell’assessorato alla Cultura del Comune di Padova, costituisce un nuovo sviluppo del rapporto di collaborazione e amicizia tra le associazioni Vecia Padova, che ha da poco festeggiato il 45° anniversario di fondazione, e la sezione padovana di Ucai. Un’intesa avviata questa estate con la pubblicazione del volume d’arte e poesia Omaggio a Padova Urbs Picta, che raccoglie poesie dei soci dedicate ad alcuni dei luoghi più significativi e prestigiosi della città, omaggiando la Padova storica e culturale, ma anche quella che guarda al domani intervallate dalle incisioni del maestro He Jianhui, da anni attivo in città con il progetto artistico “Padova silenziosa”, che ne raffigura luoghi e monumenti. L’intento delle due associazioni è che questo sodalizio continui e si rafforzi in ulteriori e frequenti iniziative. Per entrambe le associazioni, infatti, la diffusione della cultura storica, artistica, letteraria è una modalità da prediligere per mantenere viva l’anima più autentica di una città che, com’è nel caso di Padova, di tali elementi è ricca; a dimostrarlo è lo stesso riconoscimento, da parte dell’Unesco, di Padova Urbs Picta quale patrimonio dell’umanità. L’esposizione, curata dai presidenti delle due associazioni Antonio Toninello e Marina Enrichi, presenta opere visive e poetiche che, ciascuna in modo personale e libero, si ispirano al tema della speranza, come virtù cristiana ed umana. E si riaggancia anche al tema del Giubileo: l’evento, infatti, nasce come preannuncio e anticipazione delle manifestazioni del Giubileo che si aprirà a Roma, il cui tema portante è appunto “Pellegrini della Speranza”. Artisti e poeti si sono quindi impegnati, ciascuno con il proprio stile e la propria tecnica, nella ricerca – figurativa, allegorica, simbolica – di un’espressione in grado di comunicare e testimoniare il valore di questa virtù preziosissima tanto per l’individuo che per la collettività, in un tempo e un mondo che sembrano invece volerla mortificare in modi ora sottili, ora sfrontati. All’inaugurazione interverranno i critici d’arte Enrica Feltracco e Massimiliano Sabbion. La mostra, a ingresso libero, resterà aperta fino a domenica 15 dicembre con orario 9.30-12.30 e 16-19.
