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Libri. Parlare di pace anche ai ragazzi
Libri È fiorita in questi anni una larga proposta di testi per bambini e per adolescenti, ma che possono leggere persino gli adulti. Ecco alcune proposte recenti, e qualche “classico”
Parlare di pace ai bambini e ai ragazzi si può? Forse non è facile di fronte agli esempi che hanno sotto agli occhi in questi ultimi anni, però è un dovere. Ne è convinto in primo luogo papa Francesco, che ai ragazzi ha dedicato La pace è un fiore fragile (Piemme, 14,50 euro), edito nel 2020 nella collana “Il battello a vapore”, ma sempre attuale. Nell’agile volume, papa Francesco parla ai giovani di migrazioni, integrazione e futuro del mondo. Partendo da questo spunti, ecco alcune proposte, dall’infanzia all’adolescenza. Molto bello è un volumetto intitolato semplicemente Pace (Sicomoro, 7,90 euro, consigliato dai 7 anni), scritto da Barbara Baffetti e riccamente illustrato da Martina Peluso. Un libro che, attraverso brevi storie e dolci poesie, racconta il tema della pace, affrontato sia prendendo a spunto dalle vicende quotidiane di vita dei ragazzi, tra occasioni di liti e malumori, sia guardando al mondo, da dinamiche attuali come una lite di condominio a personaggi storici come san Francesco. Da leggere, sempre e in ogni occasione, sono invece le poesie di Gianni Rodari: ecco quindi Tutti i colori della pace (EL edizioni, 14,90 euro), volume appena uscito e illustrato da Serena Mabilia, per i bambini dai 5 anni, che raccoglie le più belle storie del maestro della fantasia che raccontano il potere dell’altruismo e della solidarietà, e la bellezza della pace. Per i più piccoli ci viene incontro la collana “Sai cos’è” della casa editrice Il pozzo di Giacobbe. Un libretto per tante parole – la vita, la gratitudine, l’amicizia… – nella quale non potevano mancare due proposte che cadono a pennello: La pace sai cos’è? di Francesca Fabris e Francesca Assirelli, che presenta la pace come una grande casa in cui i mattoni sono i nostri gesti di dialogo, di perdono, di condivisione, e La nonviolenza sai cos’è? di Anna Peiretti e Nicoletta Bertelle, che presenta la nonviolenza come una forza enorme per iniziare grandi battaglie, eppure non prevede l’uso delle armi (4,90 euro ciascuno). Alberto Pellai ha invece dato alle stampe Il fiore della vita, una storia contro la prepotenza per imparare la pace: un racconto in versi illustrato da Ilaria Zanellato (De Agostini, 14,90 euro), poetico ed evocativo. È la storia di un piccolo fiore conteso da un re e dalla piccola Teresa, che si spoglia petalo dopo petalo, perché la guerra lascia solo sconfitti, morte e distruzione. Ma se si impara a prendersi cura del fiore della vita, lo stelo ritorna a fiorire. L’invito a una lettura condivisa con i genitori è Tre racconti di pace (La nave dei Piccoli, 17 euro), riedizione 2024 di tre storie per bambini scritte negli anni Sessanta da un giovane Umberto Eco assieme all’amico Eugenio Carmi. Gli atomi rinchiusi dentro una bomba nucleare che si ribellano al generale, tre cosmonauti in competizione tra loro, un imperatore presuntuoso che vuole portare la civiltà su un piccolo pianeta innocente e felice: benché ispirate «ai grandi ideali di quegli anni coraggiosi e travolgenti» sono storie ancora attuali per riscoprire il valore della pace e della convivenza civile. Per i più grandi, ecco da Nico Piro, inviato speciale del Tg3, Se vuoi la pace conosci la guerra (HarperCollins Italia, 11,90 euro), quasi una guida molto pratica per conoscere la guerra e le sue dinamiche, e rispondere a domande su cos’è la guerra e a chi conviene.
Romanzi o saggi, ma sempre libri che vanno nel profondo
Un libro a Natale è sempre un gran bel regalo: anche se non parla espressamente di pace. Lo fa a suo modo, però, Olga (Rizzoli, 17 euro) di Christian Hill, storia di pace in tempo di guerra: un romanzo storico ispirato a vicende della famiglia dell’autore, che vede protagonista l’amicizia tra Olga e Hans, due giovanissimi posti su avversi fronti nella Germania della seconda guerra mondiale. Romanzo raffinato è anche Tata (Edizioni E/O, 21 euro) di Valerie Perrin, in cui la protagonista Agnes ricostruisce la storia di una famiglia, la sua, in un intreccio di storie, personaggi e colpi di scena raccontati con «stile fatto di ironia, delicatezza e profondità». Da non perdere è poi la biografia di san Paolo scritta dal card. Gianfranco Ravasi, dal coraggioso titolo Ero un blasfemo, un persecutore e un violento (Raffaello Cortina, 19 euro, anche ePub), itinerario nel mondo personale e ideale dell’apostolo delle genti e «un invito a staccare Paolo dalle pagine agiografiche per farlo scendere nel nostro mondo secolarizzato». Sorprendente è poi Il Dio dei nostri padri (Harper Collins Italia, 17,50 euro) di Aldo Cazzullo che invita a leggere la Bibbia come un grande romanzo che nessuno legge più ma che è straordinario: l’autobiografia di Dio. Da Mario Calabresi arriva, invece, Il tempo del bosco (Mondadori, 18 euro), un viaggio in giro per l’Italia alla ricerca delle storie di chi – un ingegnere che raccoglie i suoni più antichi della natura, una poetessa che impara dal silenzio ad ascoltare il visibile e l’invisibile, un professore di filosofia che insegna a vedere i limiti come occasioni, un centenario che per tutta la vita si è preso cura di un bosco – attraverso la propria vita ordinaria e straordinaria, è stato capace di trovare una via nelle incertezze. Per un regalo di spiritualità, il noto teologo nato a Praga, Tomáš Halík, dopo il grande successo del suo Pomeriggio del cristianesimo (2022), torna con Il sogno di un nuovo mattino. Lettere al papa (Vita e pensiero, 16 euro) in cui racconta il suo sogno della Chiesa che verrà nella forma di un dialogo con un immaginario papa Raffaele del futuro. Da valutare anche Versi a Dio (Crocetti editore, 30 euro), un’antologia della poesia religiosa di tutti i tempi curata da Davide Brullo, Nicola Crocetti e Antonio Spadaro, che ci ricorda come la poesia nasca, al suo primo scatto, proprio per celebrare il divino. Un perfetto regalo è anche La passione secondo Maria (Il Mulino, 15 euro) di Massimo Cacciari, che indaga a partire da celebri immagini di iconografia mariana la figura di una donna che sta al centro del mistero dell’incarnazione, che è «attesa e promessa, angoscia, speranza, abbandono» e il cui Figlio è il suo bambino, fratello e sposo.
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